Stop al Dall’Ara, ok della Curva: "Tifosi milanisti, venite a spalare"

I gruppi della Bulgarelli, che avevano invitato a disertare l’eventuale incontro, possono cantare vittoria. Sui social divampa il dibattito, con i supporter rossoneri critici: avrebbero preferito giocare il match.

Stop al Dall’Ara, ok della Curva: "Tifosi milanisti, venite a spalare"

Gioisce la curva Bulgarelli: i tifosi non avrebbero partecipato al match

La Curva festeggia. Bologna-Milan non si gioca e per loro è proprio questa la vittoria. Con un comunicato firmato Curva Andrea Costa, condiviso da tutti i gruppi della Bulgarelli, i tifosi si erano espressi dopo una riunione di giovedì sera, pronti a disertare il big match in segno di protesta, pronti ad aprire: "Qualora si decidesse di giocare a porte aperte, i gruppi della Curva diserteranno Bologna-Milan. Da considerare complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo grottesco: società, istituzioni o pubblico che sia. C’è chi è costretto a spalare con il fango un’intera vita. A questo si è aggiunto lo strazio di tanti amici e conoscenti della Toyota".

Il plauso ad amministrazione e dirigenza del Bologna per non essersi piegati e aver ottenuto il rinvio è quasi unanime. Certo non manca sui social chi sperava nella disputa del match, data l’assenza di pedine importanti tra i rossoneri, così come non mancano polemiche da parte di chi tifa Milan per il fatto che le squalifiche di Reijnders e Hernandez dovranno essere scontate con il Napoli.

"Si falsa un campionato così", dice qualche tifoso rossonero. "Ma che dite. Venite qui e rendetevi conto di cos’è successo, invece di parlare a sproposito. E magari dateci una mano", c’è chi ribatte tra i tifosi rossoblù, dove in tanti non nascondono il fastidio per le dichiarazioni di Scaroni: "Sono inaccettabili, non si può pensare al calcio, non si può sentire chi dice che non ci si deve piegare alle decisioni di un sindaco che deve occuparsi della sicurezza pubblica". Ma per lo più ci si concentra sulla realtà: "Conta mettere in sicurezza persone e territorio, conta l’umanità, non una partita di calcio o gli interessi singoli". Ancora: "Finalmente si è fermato lo spettacolo per pensare alle priorità". Insomma, disputare Bologna-Milan in questo contesto, per i più sarebbe apparsa come metafora del Titanic, dove si suonava e si ballava mentre la nave affondava. Tra l’altro, sui social rossoblù, le richieste di rinvio da parte di diversi tifosi erano arrivate già tra mercoledì e giovedì, prima dell’ordinanza di Lepore.

E anche a livello politico, almeno da Roma, il plauso allo stop al match è stato addirittura bipartisan (mentre, in consiglio comunale, l’opposizione attaccava a testa bassa l’amministrazione sull’emergenza alluvione tout court), con il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, e Alberto Zaratti, deputato di Avs.

Marcello Giordano