Bologna, 3 ottobre 2024 – Torna il modello Montagnola. Dopo le parole del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la capa di Gabinetto e delegata alla sicurezza integrata del Comune, Matilde Madrid, conferma la ricetta per piazza XX Settembre e dintorni dopo l’omicidio di un giovane di 26 anni.
"Attiveremo l’annunciato intervento da parte delle forze di polizia che, come deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, sarà agevolato da un’ordinanza prefettizia sul modello attuato anni fa per la Montagnola (era il 2018, ai tempi della giunta Merola, con Alberto Aitini assessore alla Sicurezza, ndr). Obiettivo: liberare lo spazio pubblico da chi spaccia, aggredisce e minaccia le persone", dice Madrid a margine della presentazione dello studentato che nascerà a pochi passi dalla piazza, in via Gramsci.
L’ordinanza permetterà di allontanare dall’area critica (in questo caso piazza XX Settembre) "chi ad esempio ha precedenti penali o viene ritenuto socialmente pericoloso", spiega Madrid. In pratica, un giro di vite rispetto a oggi, "quando durante gli interventi di polizia – dice la capa di Gabinetto – i soggetti identificati, se non stanno commettendo un reato in quell’istante, quindi non hanno addosso droga o armi o altro, possono essere semplicemente identificati e nulla di più". Non contemplato, invece, il Daspo urbano: "Uno strumento che abbiamo deciso di non adottare".
Parallelamente, "uscirà un avviso pubblico per invitare soggetti pubblici e privati a portare in piazza XX Settembre delle attività di animazione durante il giorno e la notte, rivolte anche alle famiglie con i bambini che escono dalla scuola De Amicis", dettaglia Madrid. Una sperimentazione alla quale seguirà la riqualificazione dell’edificio ex Inps in via Gramsci, "che porterà un grandissimo valore sulla zona".