Lo stallo continua. È ancora rebus per il capogruppo di ‘Rete Civica’, lista di opposizione in Assemblea legislativa: questo accordo tra Elena Ugolini, candidata presidente sostenuta dal centrodestra alle ultime elezioni, e Marco Mastacchi, consigliere regionale rieletto, non s’ha da fare. Almeno per ora. I due restano in silenzio sul caso, nonostante venerdì scorso un incontro sul tema ci sia stato e, soprattutto, ieri sia scaduto il termine ultimo per comunicare all’ufficio di presidenza i vari leader dei gruppi in viale Aldo Moro.
Da una parte l’ex sindaco di Monzuno, il più votato della lista, che vorrebbe mantenere la guida di Rete Civica. Dall’altra la rettrice delle Scuole Malpighi, che da ex sfidante di Michele de Pascale (poi eletto governatore) vorrebbe attestarsi uno dei ruoli da leader dell’opposizione. Una sorta di stallo alla messicana che ha tenuto banco nelle ultime settimane, da quando la rosa dei vari ruoli in Regione è stata via via completata. Quello che sembrava un nodo facile da sciogliere, alla fine, è diventato secondo qualcuno una vera e propria telenovela. Anche il neo presidente dell’Assemblea, Maurizio Fabbri, da quanto filtra non ne saprebbe ancora nulla.
È probabile che qualcosa in più emerga già domani, anche perché entro il 31 dicembre tutti i contratti andranno depositati. E ci sarà dunque da prendere una scelta definitiva. Ma è ancora più probabile che si possa arrivare a venerdì, giorno in cui si riunirà l’Ufficio di presidenza, chiamato a formalizzare le varie nomine.
In mezzo all’impasse ci sarebbe anche la richiesta di un parere legale. Entrambi avrebbe presentato già memorie chiedendo l’uno, Mastacchi, di restare alla guida della lista con cui è stato eletto, e l’altra, Ugolini, di poter entrare. E, con ogni probabilità, con il ruolo di capogruppo. La speranza all’interno dell’Assemblea è che si trovi un accordo – si era parlato, ad esempio, dell’ipotesi poco probabile di svolgere a turno il ruolo di capogruppo –, anche per non creare precedenti scomodi. Tra gli uffici di viale Aldo Moro in questi giorni è sembrata prevalere la linea attendista, senza scatti in avanti da parte degli esponenti di gruppi e partiti. Anche perché l’unico caso simile fu quello interno al Movimento 5 stelle, tra le consigliere Silvia Piccinini e Giulia Gibertoni. Nessuna, però, era candidata presidente.
Nessun intoppo, invece, all’interno di Alleanza Verdi Sinistra: la lista sarà guidata da Simona Larghetti, già consigliera comunale in città. Il nome del capogruppo sarebbe stato regolarmente comunicato a tempo debito, ma la comunicazione è stata inviata due volte all’Ufficio a causa di un piccolo disguido tecnico. Anche in questo caso, l’ufficialità arriverà con l’incontro di venerdì.