REDAZIONE BOLOGNA

Stalking a Spongano Il pm: "Archiviare"

Il musicista impugna la richiesta: "Decisione affrettata, non sono state fatte indagini"

La denuncia per atti persecutori e stalking nei confronti di ignoti, con vittima Carlo Spongano (foto) e il suo sax, deve essere archiviata. Almeno secondo la Procura che il 4 agosto scorso – ad appena cinque giorni dal deposito della denuncia dell’avvocato Irene Bonadia – ha chiesto al gip di chiudere la vicenda per assenza di reati. Cosa che ha scatenato la reazione del noto musicista bolognese il quale non ci ha pensato un attimo nell’impugnare il provvedimento con udienza già discussa ma con il gip che ancora non si è pronunciato.

Al centro della querelle, le continue chiamate di ’ignoti’ per i ’disturbi’ provocati dalla musica di Spongano, sotto al portico del Pavaglione, all’angolo tra via dell’Archiginnasio e via de’ Foscherari. Da mesi, ogni mattina, quando si sistema a suonare il suo sax, dopo poco arriva la Polizia locale. "E quotidianamente – racconta lui in denuncia – sono costretto a fornire le stesse giustificazioni sulla mia presenza e sulla mia attività di artista di strada". Preciso come un orologio svizzero, sempre sorridente e gentile con tutti, lo si può trovare, ascoltare o semplicemente scambiare quattro chiacchiere, tutti i giorni dalle 11 alle 12 (12.30 il sabato). Forte del parere positivo ricevuto dal difensore civico che con un recente atto ha invitato Spongano "a proseguire nel rispetto degli orari stabiliti". Orari che lui non sfora mai ma evidentemente a qualcuno non va bene. E chiama le forze dell’ordine provocando a Spongano, scrive l’avvocato, "stress, angoscia, depressione". Non solo. La richiesta di archiviazione, viene definitiva dall’avvocato Bonadia "precipitosa e avventata", fondata sulla "totale assenza di indagini". Cosa che ora Spongano torna a chiedere a gran voce invitando la Procura a sentire in particolare due testimoni. Nell’atto, poi, si fa riferimento alle ultime segnalazioni: "tre, ravvicinate" effettuate "tra le 11.14 e le 11.20, orario in cui al mio assistito è permesso di suonare".

n.b.