REDAZIONE BOLOGNA

Stalker evade da casa e picchia i carabinieri

L’allarme lanciato dall’ex compagna, alla quale l’uomo aveva mandato dei messaggi audio in cui si sentiva il rumore del traffico

Stalker evade da casa e picchia i carabinieri

Scappa dagli arresti domiciliari, ma manda dei messaggi vocali alla ex che, dal rumore di sottofondo, si accorge che l’uomo non è in casa come dovrebbe e chiama i carabinieri. È stato possibile neutralizzarlo solo grazie all’uso della spray al peperoncino. Ma ecco i fatti, che si sono verificati nella tarda serata di martedì a Vado, frazione di Monzuno. Verso le 22.30 i carabinieri della Compagnia di Vergato, competenti anche dell’area di Monzuno, hanno ricevuto la telefonata preoccupata di una donna italiana, residente nel bolognese, che riferiva che l’ex compagno le aveva mandato alcuni audio e lei temeva stesse andando a casa sua.

Dai messaggi vocali che l’uomo, un trentenne nordafricano, le aveva inviato si sentiva infatti un rumore di sottofondo compatibile con il traffico. L’uomo, però, in quel momento doveva essere chiuso in casa perché sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I carabinieri della stazione di Monzuno, dove l’uomo vive, si sono recati a casa del trentenne non trovandolo. Una decina di minuti dopo, però, mentre i carabinieri erano ancor con la pattuglia fuori dall’abitazione dell’evaso lo hanno visto avvicinarsi in auto, intento a rientrare a casa. I carabinieri, a quel punto, si sono avvicinati all’uomo per portarlo nella locale caserma e fare tutte le pratiche di rito, ma il trentenne, alla vista dei militari e comprendendo che lo avrebbero portato con loro alla stazione dei carabinieri, ha iniziato a dare di matto e a opporre una ferrea resistenza.

Lo straniero ha dapprima sferrato un violento pugno in faccia a uno dei due militari della pattuglia intervenuti e, poi, non pago, ha spintonato l’altro carabiniere per cercare di divincolarsi dalla loro presa e fuggire. I due, però, nonostante i colpi ricevuti, si sono prontamente attivati e hanno estratto lo spray al peperoncino in loro dotazione per spruzzarlo addosso all’esagitato. Solo allora il giovane è stato neutralizzato e immobilizzato. L’evaso è stato caricato dal 118 che lo ha trasportato al pronto soccorso del Maggiore di Bologna. L’uomo è stato, poi, denunciato per resistenza ed evasione ed è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari.

Zoe Pederzini