FABIO MARCHIONI
Cronaca

Spray urticante a scuola, 14 studenti intossicati

La sostanza è stata spruzzata in un atrio, identificato il responsabile. La dirigente Macario: “Fatto grave, avrà conseguenze”

Spray urticante a scuola, 14 studenti intossicati

La preside Luisa Macario

Alto Reno terme (Bologna), 26 ottobre 2024 – Ambulanze e carabinieri all’Istituto superiore Montessori-Da Vinci di Porretta Terme. E’ successo ieri mattina, dopo che uno studente ha spruzzato una bomboletta di spray al peperoncino, contaminando gli spazi del primo piano dell’edificio scolastico. A compiere il gesto è stato un ragazzo certificato che frequenta il biennio di uno dei corsi di studio attivi presso la scuola. Il giovane avrebbe portato con sé una boccetta molto piccola, più o meno della grandezza di uno stick di colla, che avrebbe iniziato a brandire già dalle prime ore di lezione negli angoli meno frequentati della scuola.

Poco prima dell’intervallo, alle 11 circa, si è consumato l’episodio: il giovane ha vaporizzato il liquido urticante, solitamente utilizzato per autodifesa, nell’atrio antistante le aule. Gli effetti non hanno tardato ad arrivare: i presenti hanno iniziato a tossire ed accusare bruciore alla gola, prontamente portati all’ esterno dal personale docente. I professori hanno chiamato i soccorsi e i carabinieri. Gli studenti che hanno riportato lievi conseguenze sono stati quattordici e, fra questi, due manifestavano sintomi tali da richiedere per precauzione l’intervento dell’ambulanza.

Nel frattempo l’autore del gesto è stato individuato e messo di fronte alle proprie responsabilità dai militari. La scuola ha avvertito la famiglia, a cui il giovane ha consegnato lo spray, probabilmente rendendosi conto di aver compiuto un atto non privo di conseguenze. La preside Luisa Macario (nella foto) ha firmato un esposto ai carabinieri che, probabilmente, vista l’età del ragazzo e la mancanza di precedenti non avrà conseguenze penali. Lo studente sarà invece sanzionato dalla scuola: lunedì si riunirà il Consiglio di Istituto, l’organismo competente per le misure sospensive superiori ai 15 giorni. "Il fatto è grave, avrà conseguenze – afferma la dirigente del Montessori-Da Vinci –. In questo caso ci sono i presupposti del reato di lesione, sebbene le condizioni del ragazzo permettano di concedere più di un’attenuante. La scuola non può lasciar correre di fronte a simili episodi, anche se compiuti in modo inconsapevole. Non lo abbiamo fatto in passato e non lo faremo stavolta". Poco dopo tutti gli alunni colpiti dallo spray, compresi i due soccorsi dai sanitari, stavano bene.