REDAZIONE BOLOGNA

Sposi di platino, d’oro e d’argento si ripromettono amore eterno

Dodici coppie celebrano anniversari di matrimonio a Gaggio Montano. La festa della famiglia, giunta alla 52esima edizione, unisce generazioni diverse in un'atmosfera di tradizione e condivisione. La messa solenne, animata dalla corale Gaudium, è seguita da un rinfresco e momenti di condivisione. Un esempio di solidità familiare in un mondo in rapida trasformazione.

Dodici coppie celebrano anniversari di matrimonio a Gaggio Montano. La festa della famiglia, giunta alla 52esima edizione, unisce generazioni diverse in un'atmosfera di tradizione e condivisione. La messa solenne, animata dalla corale Gaudium, è seguita da un rinfresco e momenti di condivisione. Un esempio di solidità familiare in un mondo in rapida trasformazione.

Dodici coppie celebrano anniversari di matrimonio a Gaggio Montano. La festa della famiglia, giunta alla 52esima edizione, unisce generazioni diverse in un'atmosfera di tradizione e condivisione. La messa solenne, animata dalla corale Gaudium, è seguita da un rinfresco e momenti di condivisione. Un esempio di solidità familiare in un mondo in rapida trasformazione.

Dodici coppie sono state le protagoniste della Festa della Famiglia della parrocchia dei Santi Michele e Nazzario di Gaggio Montano che tradizionalmente si celebra la prima domenica di ottobre. Arrivato alla sua 52sima edizione questo appuntamento mette sempre a confronto generazioni diverse di famiglie che hanno preso il via nel giorno del matrimonio e che poi hanno camminato insieme raggiungendo i rispettivi anniversari. Hanno ricordato il loro sì nuziale, una coppia che festeggiato il 65simo anniversario di matrimonio, due che hanno tagliato il traguardo dei sessanta, tre che hanno toccato la soglia dei cinquanta, quattro che sono arrivate a quaranta, e due che hanno festeggiato le loro nozze d’argento essendosi sposate 25 anni fa. La messa solenne è stata celebrata dal parroco don Cristian Bisi ed è stata animata dalla corale Gaudium diretta dal maestro Daniele Venturi mentre le musiche sono state eseguite dalla maestra Fabiana Ciampi che ha suonato l’organo Aletti recentemente restaurato. Si tratta di uno strumento realizzato nel 1895 e composto da più di settecento canne ripartite in 26 registri e nell’arcidiocesi di Bologna rappresenta un raro esempio di organo lombardo che ha caratteristiche diverse rispetto a quelli della tradizione petroniana grazie al suo timbro pastoso e scuro. Dopo la funzione, parenti e amici delle coppie hanno concluso la festa con un rinfresco ascoltando anche qualche aneddoto curioso di chi ha imparato ad affrontare insieme le difficoltà sapendo trasformare le fatiche in soddisfazioni e nel tempo si è adattato un mondo che soprattutto nell’ultimo periodo è cambiato rapidamente. Un esempio da seguire anche ora che la vita quotidiana porta i giovani a uscire di casa più tardi rispetto al passato e, quindi, a unirsi in matrimonio in età adulta.

Massimo Selleri