REDAZIONE BOLOGNA

Sporcizia, chiuso bar ristorante in zona Fiera a Bologna e multa da 5mila euro

Le condizioni igieniche erano precarie. Sequestrati 37 kg tra carne, pesce e alimenti cotti. La Polizia locale è intervenuta anche in una macelleria in zona San Donato

Condizioni igieniche gravi: 73 kg di cibo sequestrato in zona Fiera

Condizioni igieniche gravi: 73 kg di cibo sequestrato in zona Fiera

Bologna, 15 ottobre 2024 – Sono due le attività a Bologna, dove la Polizia locale è dovuta intervenire con l’Ausl a causa di condizioni igieniche particolarmente gravi. Uno è un bar ristorante in zona Fiera, in cui sono stati sequestrati diversi kg di cibo e che è stato chiuso; l’altro è una  macelleria in zona via San Donato/Repubblica, sottoposta a prescrizioni da adottare per poter continuare l’attività. 

Chiuso un bar ristorante in zona Fiera a Bologna per precarie condizioni igieniche
Chiuso un bar ristorante in zona Fiera a Bologna per precarie condizioni igieniche

Nello specifico la settimana scorsa agenti del reparto di Polizia Commerciale e operatori dell’Unità Operativa Igiene e Alimenti Ausl si sono presentati verso l’ora di pranzo in un bar ristorante in zona Fiera a seguito di precedenti interventi e segnalazioni. Il locale è risultato in pessime condizioni igieniche, oltre alle gravi irregolarità riscontrate relative agli alimenti somministrati ai clienti. Fattori che hanno portato al sequestro di 37 kg tra carne, pesce e alimenti cotti, in quanto privi di indicazione obbligatoria quali ingredienti e allergeni. Sono quindi scattate due sanzioni per un totale di 4 mila euro, a cui se n’è aggiunta un’altra di 300 euro per il mancato rispetto degli orari. Contestualmente il personale Ausl ha disposto l’immediata chiusura del locale, con annessa una sanzione da mille euro per le scarse condizioni igieniche, il tutto accompagnato da alcune prescrizioni per poter riaprire.

Non è finita: il mattino seguente si è reso necessario un altro intervento in una macelleria in zona via San Donato/Repubblica, sempre per condizioni igieniche precarie. In questo caso, trattandosi di carne e di alimenti di origine animale, gli agenti della Polizia Commerciale sono stati affiancati dal personale dell’Unità Operativa Veterinaria Asl. Qui, pur precaria, la situazione è risultata meno critica rispetto al giorno prima, e infatti non è stata disposta la chiusura immediata, ma sono state impartite delle prescrizioni da adottare entro trenta giorni quale condizione per continuare l’attività. Il locale è stato però sanzionato per l’utilizzo di un’insegna abusiva.