REDAZIONE BOLOGNA

Sparò e uccise la vigilessa Sofia. Il Riesame si riserva sui domiciliari

I giudici del Riesame si riservano la decisione sui domiciliari a Giampiero Gualandi, accusato di omicidio. La Procura ha presentato ricorso dopo la revoca della custodia cautelare.

Sparò e uccise la vigilessa Sofia. Il Riesame si riserva sui domiciliari

Giampiero Gualandi, commissario capo della polizia locale di Anzola, è ai domiciliari con l’accusa di aver ucciso la sua ex collega e amante, Sofia Stefani

Sul caso dei domiciliari a Giampiero Gualandi i giudici del collegio del Riesame si sono riservati, con la decisione che arriverà probabilmente all’inizio della prossima settimana. La Procura, con il pm Stefano Dambruoso e la procuratrice aggiunta Lucia Russo, aveva infatti presentato ricorso dopo la decisione del gip Domenico Truppa di concedere i domiciliari revocando di fatto la misura della custodia cautelare in carcere a Gualandi, il commissario capo dei vigili di Anzola accusato di aver ucciso con un colpo di pistola al volto la collega Sofia Stefani, 33 anni, con cui aveva avuto una relazione. Il gip aveva concesso i domiciliari – con il braccialetto elettronico, che dovrebbe arrivare a breve – in quanto non ci sarebbe pericolo di reiterazione del reato visto che il movente sarebbe stato quello di mettere fine alla relazione che intratteneva da circa un anno con la vittima.