REDAZIONE BOLOGNA

Spaghetti alla bolognese. Da Torino a Woody Allen

Domani sera al Roma il corto di Felici prima del film ‘Coup de chance’. L’autore: "Non nacquero all’estero, ma per unire l’Italia: dal nord a Napoli".

Spaghetti alla bolognese. Da Torino a Woody Allen

Sette giorni di lavoro pasionario et voilà, il piatto è servito. Nasce come un insta-documentario Spaghetti alla Bolognese del videomaker riminese Simone Felici, sull’impeto della notizia che, nell’ultimo film di Woody Allen, c’è una scena dedicata al piatto simbolo di una bugia (forse) o di una verità (probabile). Certamente, guardando questi circa 13 minuti di avventure nel mondo dei bolognaise, tra immagini raffinate, documenti storici, articoli e una collezione di prodotti ispirati al cult di Antonio Sciolè, si potrà capire qualcosa in più su un piatto che ha fatto parlare più di qualsiasi invenzione gastro-stellata.

Il documentario viene proiettato domani al cinema Roma, alle 21, prima di Coup de chance di Allen, uscito in questi giorni. La scena folgorante è quella in cui la protagonista Fanny accetta un invito a pranzo da parte di un vecchio compagno di scuola che dichiara di averla sempre amata e, anche se non sa cucinare granché, gli spaghetti alla bolognese gli vengono davvero bene, ammette. Ed è interessante notare come gli spaghetti con ragù vengano proposti spesso come ricetta salvavita per scapoli o uomini un ’po’ randagi’ in fatto di alimentazione.

Ma Felici, che ha vissuto in città negli anni ’90, quando ha visto la scena di Allen ha avuto l’intuizione di fare un corto che spiegasse alcune cose. "Mentre lavoravo sulla ricerca – racconta Felici che ha proprio ricevuto l’invito di Gabriella Cusanu, responsabile del Roma – è venuto fuori che le professoresse Patrizia Battilani e Giuliana Bertagnoni dell’Alma Mater sono riuscite a risalire all’origine del piatto (scrivendo anche un saggio), e cioè nel 1898 a Torino, perché nell’ottica unitaria di quel tempo si cercò di creare un piatto che unisse l’Italia: Napoli per la pasta e Bologna per il sugo. Poi questa ricetta, in giro per il mondo, ha preso altre strade, ma ecco, non è stata inventata all’estero". E chiosa: "Le tagliatelle alla bolognese sono inarrivabili ma gli spaghetti alla bolognese alla fine sanno farsi apprezzare e, come sottolinea Battilani, portano il nome del nostro paese in giro per il mondo". Un po’ come sosteneva Piero Valdiserra nel suo Spaghetti alla Bolognese: l’altra faccia del tipico, primo libro sul tema del 2016.

Benedetta Cucci