FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Spaccio, la nuova ordinanza. I maxi controlli si allargano. Fari su Bolognina e Montagnola

Accolta dal prefetto la proposta del sindaco di ampliare le zone ’monitorate speciali’. In piazza XX Settembre risultati evidenti, ma alcuni pusher si sono spostati poco più in là.

Spaccio, la nuova ordinanza. I maxi controlli si allargano. Fari su Bolognina e Montagnola

Accolta dal prefetto la proposta del sindaco di ampliare le zone ’monitorate speciali’. In piazza XX Settembre risultati evidenti, ma alcuni pusher si sono spostati poco più in là.

Bologna, 6 novembre 2024 – Fari accesi sulla Bolognina, e non solo. La Prefettura, guidata da Attilio Visconti, ha di fatto accolto le richieste presentate dal sindaco Matteo Lepore ieri al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, richieste in parte anticipate dal capo di Gabinetto Matilde Madrid sul Carlino. E che mirano a un ampliamento delle zone della città ’monitorate speciali’ per contrastare spaccio e degrado: non più solo piazza XX Settembre e strade limitrofe, dunque, dove già si stanno raccogliendo i frutti dell’applicazione dell’ordinanza stilata anche su input del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi un mese fa, ma anche la vicina Bolognina e oltre. Alcune vie della Bolognina, in realtà, erano già inserite nel piano straordinario, mentre altre verranno aggiunte, tra cui le vie Matteotti, Tibaldi, dell’Arca, Bolognesi, Albani, piazza dell’Unità. Gli occhi delle forze dell’ordine però saranno puntati poi anche in altre zone, sempre nei pressi dell’area più calda di stazione-piazza XX Settembre: si parla di via Galliera e piazza dei Martiri, viale Pietramellara, via Indipendenza, via Barozzi, via Milazzo, l’interno della Montagnola, i Giardini Fava.

Questo perché pusher e microcriminali non sono certo svaniti nel nulla: alcuni si sono semplicemente spostati. Non di molto, però, giusto qualche traversa più in là: allora l’obiettivo è intercettarli anche in queste nuove basi. Servizi mirati che hanno anche l’obiettivo preciso di non permettere all’attività criminale di stabilizzarsi in determinate zone.

La novità non è ancora operativa, ma un accordo di massima tra Prefettura, Comune e forze dell’ordine presenti al tavolo è stato raggiunto. Una volta che i contorni saranno delineati, verrà sottoposto per competenza anche al vaglio del ministro Piantedosi, non perché dia un nulla osta, dato che la decisione resta del Prefetto, ma perché la prima ordinanza fu stilata in sua presenza e dunque è doveroso coinvolgerlo anche nei suoi successivi sviluppi.

Il presidio in piazza XX Settembre, comunque, resterà attivo e vigile, coadiuvato anche dalle iniziative in canitere del Comune: eventi con stand e gazebo che resteranno aperti fino a sera tarda e contribuiranno a presidiare il territorio, richiamando cittadini e riempiendo così la piazza di gente. E anche questo permetterà di concentrare le forze in altre zone delicate. Anche perché in alcune strade, specie in Bolognina, benché già monitorate, si è notato come il fenomeno di spaccio sia rimasto presente e difficile da sradicare.

In linea generale, comunque, l’impianto di sicurezza straordinario ha portato risultati positivi. La situazione nell’area della stazione e di piazza XX Settembre è migliorata, dopo la disposizione di controlli interforze pressoché costanti. Un lavoro che non può proprio per questo fermarsi ora: il fine ultimo è quello di riuscire a sradicare una volta per tutte l’annoso problema dello spaccio alle porte della città.