REDAZIONE BOLOGNA

Spaccio in piazza XX Settembre. Due pusher presi dai carabinieri

Carabinieri del Radiomobile denunciano due spacciatori, un nigeriano di 39 anni e un diciassettenne marocchino, per detenzione di sostanze stupefacenti in una delle piazze di spaccio più floride della città. Materiale sequestrato e minorenne riaffidato ai responsabili della comunità.

Spaccio in piazza XX Settembre. Due pusher presi dai carabinieri

La zona di piazza XX Settembre resta una delle piazze di spaccio più floride della città, luogo anche di risse tra pusher e violente aggressioni allo scopo di mantenere il controllo del mercato della droga. Una zona della città dove, per questo motivo, sono costanti e quotidiani i controlli da parte delle forze dell’ordine. In questo contesto i carabinieri del Radiomobile negli scorsi giorni hanno denunciato due spacciatori, un nigeriano di 39 anni, senza fissa dimora, e un diciassettenne marocchino, domiciliato in una comunità per minorenni, per detenzione di sostanze stupefacenti. I fatti sono accaduti in circostanze diverse, ma entrambi nello stesso luogo, frequentato da soggetti dediti allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio dell’11 novembre i militari dell’Arma hanno denunciato il trentanovenne, nel corso di un controllo scaturito da una lite che aveva avuto pochi minuti prima con un diciottenne tunisino. Nella circostanza, il nigeriano era stato trovato in possesso di una decina di grammi di hashish e un portafogli con dentro 735 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di spaccio. La notte successiva, invece, i carabinieri hanno denunciato il diciassettenne che, appena vista la pattuglia, si è allontanato in via Indipendenza, gettando per terra un bilancino di precisione, sette involucri di plastica, di cui cinque contenenti 2,38 grammi di cocaina e gli altri due contenenti 0,29 grammi di hashish. Il materiale rinvenuto in entrambe le circostanze è stato sequestrato dal Radiomobile. Al termine degli atti, il diciassettenne è stato riaffidato ai responsabili della comunità dove è domiciliato.