
I carabinieri hanno arrestato un 19enne pusher in autostazione a Bologna
Bologna, 20 marzo 2025 - È stato visto cedere della droga a dei ragazzi di fronte all'autostazione e quando è stato notato dai carabinieri ha prima tentato di scappare, sferrando una gomitata a un militare, poi ha mentito sull'età dichiarandosi minorenne. Espedienti che sono serviti a poco perché il pusher, un tunisino di 19 anni, è stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata.
Il tutto è accaduto l'altro giorno quando i carabinieri della Stazione Bologna, in collaborazione con i carabinieri del nucleo operativo, stavano effettuando dei controlli antidroga tra piazza XX Settembre e l'autostazione. I militari dell'Arma hanno così notato il pusher che, in sella a una bici, scambiava qualcosa con dei ragazzi e per questo hanno provato a fermarlo.
Il diciannovenne ha tentato la fuga, sferrando una gomitata al petto di un sottufficiale, ma è stato subito bloccato dagli altri militari. A quel punto, il giovane si è giocato la carta della minore età per attenuare i fatti, ma gli accertamenti dei carabinieri hanno rilevato il contrario e che il ragazzo era giunto clandestinamente in Italia ad ottobre 2024, sbarcando a Lampedusa e trasferendosi a Bologna.
Il giovane è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di alcune banconote e 21,7 grammi di hashish. Il tutto è stato sequestrato, mentre il diciannovenne è stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. Processato con giudizio direttissimo, l'arresto è stato convalidato e il pusher rimesso in libertà.
Il carabinieri colpito con la gomitata è stato visitato dai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore che lo hanno dimesso poche ore dopo.