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STANCO Il presidente del centro sociale Foscherara di via Abba Romano Trerè mostra la porta danneggiata Sotto, il particolare dell’infisso, forzato con una pala dagli ignoti ladri l’altra notte
Bologna, 28 agosto 2018 - "E siamo a quattro". È sconsolato Romano Trerè, presidente del centro sociale Foscherara di via Abba, ma non perde l’ironia. "Stamattina (ieri, ndr) – quando sono andato dai carabinieri, praticamente non hanno dovuto fare altro che cambiare la data e fare copia e incolla alla denuncia già sporta il mese scorso". Questo, perché anche l’altra notte, per la quarta volta da giugno, ignoti hanno sfondato il vetro della porta del circolo. "Questa volta sono riusciti anche d entrare – spiega Trerè – e a rubare, che penso fosse il loro obiettivo principale, anche se i vandalismi fini a se stessi qui non mancano di certo".
Come precisa il presidente, la palazzina dove si trova al piano terra il centro sociale Foscherara ospita, al piano superiore, la sede della cooperativa Dolce. "I due spazi sono divisi soltanto da una porta, ma una volta dentro il centro sociale è facilissimo entrare nei locali della cooperativa. E i ladri quello hanno fatto, riuscendo a portare via una televisione e un computer. Già altri due pc erano stati rubati nel corso dell’altro blitz, lo scorso mese. Qua è un continuo, non facciamo altro che cambiare i vetri della porta". L’allarme ci sarebbe anche, ma pare che l’altra sera non sia scattato.
"Ma pure scattasse, qui vicino c’è una scuola con un allarme sensibilissimo che scatta ogni tre per due. Vai a pensare che i ladri siano venuti da noi...". Per il vetro già la stima del danno è fatta: "Sono 250 euro alla volta – continua Trerè – a cui si devono aggiungere però i soldi per l’infisso, che è stato danneggiato quando hanno forzato la porta, con una pala, per entrare". Malgrado non ci siano telecamere, Trerè un sospetto sull’identità dei ladri ce l’ha: "Qui attorno gironzola una banda di ragazzini che, in più occasioni, si è resa responsabile di vandalismi e piccoli furti, anche dentro al circolo. Quindi...". A pensare male si fa peccato, come diceva qualcuno, ma non si sbaglia quasi mai.