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Colpo al Birrivendolo di via Andrea Costa; nella foto, il titolare Matteo Pallotti
Bologna, 30 gennaio 2025 – Colpo al Birrivendolo di via Andrea Costa: hanno forzato la saracinesca, spaccato la vetrata con una mazza e preso il registratore di cassa, poi si sono dileguati nella notte. Un blitz lampo, trenta secondi. Ma la fuga è durata poco: in breve sono stati trovati vicino Porta San Felice, grazie alla segnalazione di un cittadino, insospettito da tutto quel rumore: si nascondevano in un giaciglio di fortuna di un senzatetto e stavano tentando di forzare il cassetto rubato. Da parte del titolare, una profonda rabbia, ma anche un senso di pace quando i due sono stati fermati.
Reazioni del titolare e dettagli del furto
"Non è tanto per il bottino, appena 100 euro (soldi che mi sono stati subito restituiti dalla polizia), quanto per i danni, per circa 300 euro, e la fatica di ripulire, riparare, rimettere a posto". A raccontare è Matteo Pallotti, titolare del Birrivendolo, fresco di inaugurazione: "Un individuo è entrato in azione all’1.45 (notte tra lunedì e martedì), mi sono precipitato al locale, ma se n’era già andato. C’erano i carabinieri.
Dalle immagini delle telecamere si vede tutto. Qualche ora dopo, sono stato avvisato: avevano preso l’uomo, era in compagnia di un’altra persona". Tutto grazie a un residente della zona San Felice, che ha fornito una descrizione dei due: le volanti del Commissariato Due Torri-San Francesco e dell’Upgsp li hanno sorpresi mentre cercavano di forzare il registratore con un attrezzo. Si tratta di un italiano di 36 anni e di un 44enne del Bangladesh.
I responsabili e le conseguenze
Il primo ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona e danneggiamenti, due condanne per furto aggravato ed era stato ai domiciliari fino all’ottobre scorso (misura violata più volte) e aveva anche in atto un avviso orale del questore. È stato denunciato per furto aggravato. Anche il secondo ha collezionato precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, ed è stato arrestato per rapina impropria: non si è potuto stabilire con certezza il suo effettivo coinvolgimento nel furto ed è stato denunciato per ricettazione. I poliziotti sono risaliti al pub di via Andrea Costa e hanno avvisato il proprietario.
La risposta della comunità e il futuro
"Subito dopo il furto, non sono riuscito a chiudere occhio, ero molto nervoso – spiega Pallotti –, più tardi invece, una volta che li avevano presi, ho sentito pace e quiete, giustizia era stata fatta". Il colpo è riuscito nonostante le telecamere, l’allarme e pure il nebbiogeno. "Ma è anche vero che, comunque, i sistemi di protezione sono stati efficaci, i due sono stati presi. Sono grato alle forze dell’ordine, al cittadino che ha fatto la segnalazione e, non ultimo, a Federico, cliente affezionato si è fermato per ore ad aiutarmi a pulire. Così, ho potuto riaprire il locale la sera stessa. Prima – spiega – avevo un’attività nel quartiere Sant’Orsola, mi sono trasferito da poco. Questa è una bella zona e mancava un posto che servisse birre artigianali. Ora, avanti con entusiasmo".