
La vetrina di Bombocrep spaccata nella notte (FotoSchicchi)
Bologna, 18 settembre 2024 - Prima ha tentato di rubare un’auto, beccandosi una denuncia e un passaggio in questura. Poi, non contento, è entrato dentro la pasticceria Bombocrep di via San Felice per svuotare il fondo cassa, ma senza successo. Protagonista della notte infuocata un pakistano di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine, arrestato dalla polizia dopo la ‘spaccata'.
Poco prima di mezzanotte un residente ha pizzicato l’uomo in via Guidicini mentre cercava di rubare una macchina parcheggiata in strada. All’arrivo delle volanti è stato sorpreso ancora all’interno dell’abitacolo, senza aver rubato nulla, come confermato dal proprietario allertato dagli agenti. Portato in questura, è stato denunciato per tentato furto e rimesso in stato di libertà.
Non contento, intorno alle 3 ha deciso di spostarsi in via San Felice per entrare dentro la nota pasticceria ritrovo notturno di ragazzi e giovani avventori. Anche in questo caso, però, è stato subito scoperto da un residente: un cittadino, affacciato al balcone, l’ha visto mentre mandava in frantumi la vetrina dell’attività con un grosso oggetto, con ogni probabilità una pietra o qualcosa trovato in strada. Proprio lì, all’ombra dei cantieri del tram, nel groviglio di incroci tra San Felice, Riva Reno e via della Grada dove ora i cantieri occupano il paesaggio.
Anche in questo caso, le volanti si sono precipitate subito sul posto e hanno trovato il pakistano nascosto dietro al frigorifero della pasticceria. I poliziotti vedono subito tracce di sangue a terra, oltre una busta appoggiata al bancone del negozio con dentro diverse monete, per un totale di 170 euro. All’arrivo degli agenti il protagonista della notte turbolenta ha cominciato a dare in escandescenze: ha spintonato i poliziotti e ne ha aggredito uno, procurandogli contusioni che hanno avuto bisogno di cure mediche per una prognosi di una settimana.
L’uomo è così finito in manette e ha vari precedenti di polizia, tra reati contro il patrimonio, furti e resistenza a pubblico ufficiale, ed era già destinatario di una misura che prevedeva l’obbligo di firma tre volte a settimana a seguito di un arresto, il 29 luglio, per un furto dentro un’abitazione. La direttissima si è tenuta questa mattina.