REDAZIONE BOLOGNA

Sostegno ai disabili, i 20 anni di Passo Passo

Festa con i messaggi del sindaco metropolitano Lepore e del cardinale Zuppi: "Pazienza determinante per raggiungere i grandi traguardi"

Venti candeline per l’associazione ’Passo Passo’. Due decenni in cui la missione dello stare al fianco delle persone disabili ha avuto uno sviluppo importante. Battaglie per la tutela dei loro diritti per arrivare ad una inclusione vera da un punto vista sociale a 360°. Dal mondo della scuola a quello del lavoro passando anche per la dimensione del tempo libero, quello dove spesso si insinua il male della solitudine e dell’esclusione. I piccoli e grandi successi ottenuti sono stati traguardi importanti, ma è ancora più rilevante quel clima di amicizia che si è creato mescolando familiari, persone diversamente abili, operatori e volontari. La stessa atmosfera magica che, ieri mattina, si respirava nel teatro comunale di Marzabotto, paese dove l’associazione a preso vita. "Chiunque sia entrato con Passo Passo – ha spiegato il sindaco di Marzabotto Valentina Cuppi – si è ritrovato con la propria vita cambiata e migliorata. Una esperienza unica, dove trovi il coraggio di aiutare gli altri a superare le lori difficoltà e contemporaneamente ti apri ad una realtà non facile da affrontare, dove ogni persona è una persona e non un caso da studiare".

Uno stile unico, come ha riconosciuto anche il sindaco metropolitano Matteo Lepore. "Credo che uno dei meriti principali – ha spiegato Lepore – sia stato quello di cambiare l’approccio alla disabilità dal basso facendo arrivare direttamente alle istituzioni le esigenze pratiche per abbattere le barriere e favorire l’inclusione". Gli auguri di buon compleanno arrivano anche dal cardinale Matteo Zuppi. "Grazie per i tanti passi che avete compiuto – ha dichiarato l’arcivescovo – e grazie per i tanti che farete in futuro. Il nome di questa associazione dà l’idea del cammino e della pazienza che bisogna avere per raggiungere i grandi traguardi". Più volte si è fatto il nome di Danilo Rasia, l’attuale presidente dell’associazione che venti anni fa ebbe l’idea di creare un legame di solidarietà tra la le famiglie con figli disabili residenti nella valle del Reno e in quella del Setta. "Voglio evitare un equivoco – a parlare è lo stesso Rasia –. Passo Passo non si rispecchia nella mia persona, ma in un gruppo di genitori che insieme hanno portato avanti le istanze di chi si è trovato in una situazione di difficoltà". Infine la vicepresidente della regione Emilia Romagna Elly Schlein: "La nostra regione ha un fondo per la disabilità che quest’anno ha avuto un rifinanziamento di 510 milioni di euro e stando anche alle indicazioni di questa associazioni, circa la metà sarà impegnata per la creazione di parchi giochi inclusivi".

Massimo Selleri