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Bologna, sorelle travolte dal treno, è nata l'associazione: in 400 per Giulia e Alessia

Ieri a Castenaso pienone per il pranzo inaugurale. L’emozione di papà Vittorio: "Grazie a tutti". Gli amici: "Non morirete mai nei nostri cuori"

Castenaso (Bologna), 7 novembre 2022 - Stringe mani Vittorio, dispensa abbracci e sorrisi. Poi, emozionatissimo, guarda il cielo, lassù in alto in alto dove da qualche parte ci sono le sue bambine: Alessia e Giulia. Ieri, all’apertura ufficiale dell’Associazione interamente dedicata alle sorelle di 15 e 17 anni travolte da un Frecciarossa il 31 agosto in stazione a Riccione, erano tutti per loro.

Vittorio Pisanu abbracciato da una delle centinaia di persone presenti al pranzo
Vittorio Pisanu abbracciato da una delle centinaia di persone presenti al pranzo

Quasi quattrocento persone che hanno preso parte al pranzo nella parrocchia di Castenaso. "E’ una grande emozione – sorride papà Vittorio Pisanu, giacca blu aperta con sotto la bellissima t-shirt con i volti sorridenti delle figlie –, ringrazio tutti per essere qui". Più di venti i volontari e le volontarie che hanno organizzato nel dettaglio, insieme al parroco Giancarlo Leonardi, la giornata, hanno pensato al menù a base di piatti sardi – la famiglia Pisanu è originaria di Senorbì – e al resto. Tante le famiglie, tantissimi i volti giovani (140) che hanno preso parte a ogni evento: dalla messa della mattina nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio, all’aperitivo al ’barEtto’. Amici e amiche delle ragazze, ma anche semplici conoscenti. "Non potevamo certo mancare – racconta Sara, 17 anni – a questo appuntamento così importante. Castenaso è con i Pisanu e con le nostre Alessia e Giulia. Per sempre".

’Per sempre con noi’ come recita il nome dell’associazione culturale con il doppio obiettivo: sensibilizzare ragazzi e adulti alla maggiore consapevolezza sui comportamenti a rischio e contrastare situazioni di disagio e marginalità sociale. "Giulia e Alessia – dice Giacomo, uno dei tanti padri presenti al pranzo – non le conoscevo di persona, vedere nelle foto i loro sorrisi e i loro occhi così intensi ti dimostra quanto la vita sia splendida ma ogni tanto possa diventare davvero beffarda". Beffarda come quella notte di fine estate quando i sogni delle inseparabili sorelle, dopo una serata di divertimento in discoteca con gli amici, vennero spazzate via in un istante. "Ma il loro ricordo no, – chiude Sara – quello non morirà mai".