PAOLO ROSATO
Cronaca

Sindaco-Salvini, il summit a Roma. Focus su Passante, tram e Città 30

Giovedì Lepore e il ministro dei Trasporti si incontreranno per fare il punto sui diversi dossier aperti. In agenda le interferenze tra la tranvia e l’allargamento della tangenziale, del quale si attendono i cantieri.

Passante di Bologna: i cantieri (FotoSchicchi)

Passante di Bologna: i cantieri (FotoSchicchi)

Il sindaco Matteo Lepore dopodomani, giovedì 28 settembre, incontrerà Matteo Salvini nella sede del ministero dei Trasporti. Inutile dire quanto possa essere cruciale un summit del genere, in questa fase: sul tavolo ci sono Passante, tram e ‘Città 30’ e aeroporto, solo per citare quattro dossier al centro che in questo momento. Senza dimenticare l’aeroporto. L’incontro tra i due, che non si sono mai mandati dei messaggi d’amore a distanza per la verità, stavolta potrebbe invece avere un significato politico diverso. Attualmente lo scontro del Comune di Bologna è tutto con il vice di Salvini, Galeazzo Bignami (FdI), che ha ribadito alcune perplessità storiche del suo partito sul tram (riguardo alla Linea Rossa, non alla Verde) e al Passante, però in fase troppo avanzata per essere almeno ‘corretto’ dall’esecutivo Meloni. Extracosti della tranvia, accuse politiche dal palco della Festa dell’Unità da parte di Lepore e dibattiti televisivi accesi sono entrati prepotentemente nel menù dello scontro degli ultimi mesi: serve probabilmente un clima più disteso tra il Mit e Palazzo d’Accursio. Sarà importante quindi il bilaterale di dopodomani, posto che le posizioni della Lega sul tram e sul Passante non sono assolutamente più tenere di quelle di FdI.

Riguardo agli extracosti del tram, recentemente il ministero ha spedito 50 milioni di euro a Bologna per la Linea Verde. E la Rossa, che va a cantierare seriamente dal prossimo anno, ha diverse interferenze cantieristiche Sul cronoprogramma delle due opere Salvini e Lepore si dovranno per forza di cose confrontare, anche perché il Comune è da inizio anno che chiede di anticipare, per esempio, i lavori per l’inscatolamento del ponte all’uscita 9 della tangenziale, a San Donato. L’anticipo di quei lavori permetterebbe al Comune di evitare pericolose sovrapposizioni dei lavori del Passante (che prevedono quell’inscatolamento e la successiva creazione di un parco verde sopraelevato) con quelli della linea Rossa del tram, che passerà proprio su quel ponte rifatto, scavallando l’allargamento di tangenziale e autostrada. Non è l’unica interferenza che preoccupa il Comune, ma su quella specifica istanza il concessionario, ovvero Autostrade, vuole che sia il Mit a pronunciarsi. Il Mit, peraltro, deve ancora dire il definitivo sì al progetto definitivo del Passante, che è stato rimodulato da Autostrade dopo le recenti modifiche normative. Su quello sicuramente Palazzo d’Accursio – al pari della Regione –, chiederà un’accelerata. Sulla Città 30 invece forse sarà Salvini ha chiedere a Lepore il da farsi, visto che le perplessità delle opposizioni a Bologna sono tante.