Sindacati sulle barricate: "Sicurezza, più rappresentanti"

Cgil, Cisl e Uil martedì incontreranno i responsabili della ditta del Bargellino "Tavolo permanente per seguire gli sviluppi. E uno a livello metropolitano, per fermare la strage" .

Sindacati sulle barricate: "Sicurezza, più rappresentanti"

A sinistra, Massimo Mazzeo di Fim-Cisl e a destra Stefano Lombardi, Uilm

Dieci vittime in sei mesi. Suviana, il cantiere ferroviario di San Giorgio di Piano, la Toyota. Bologna sta attraversando un periodo nerissimo per quanto riguarda le morti sul lavoro. E se si guarda a 12 mesi, il bilancio è ancora più tetro.

Martedì i sindacati incontreranno i vertici di Toyota Material Handling di Borgo Panigale in un tavolo sulla sicurezza, dopo l’incidente che mercoledì è costato la vita a due dipendenti; altri 11 sono rimasti feriti, uno gravemente. Ma i temi che saranno affrontati all’incontro – integrazione al 100% della cassa integrazione per gli 850 dipendenti, ipotesi di tempistiche di riapertura anche parziale dello stabilimento (ossia eventualmente isolando l’area colpita dall’incidente di mercoledì scorso, cui la Procura ha apposto i sigilli) e di investimenti per riattivare al più presto la produzione, fino alla previsione di un supporto psicologico al rientro per i testimoni anche indiretti della tragedia – sono solo una parte di quelli, di ben più ampia portata, che Cgil, Cisl e Uil stanno portando avanti sul tema sicurezza a livello metropolitano e regionale.

"Dopo che morì Yaya Yafa nel 2021, ottenemmo un accordo sulla logistica etica che fu un grande passo avanti nel settore – dice Michele Bulgarelli, segretario Cgil Bologna –. Ecco, anche ora serve un salto di qualità. Il primo obiettivo che si può realisticamente raggiungere in breve tempo è l’implementazione degli Rls (i rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza, ndr) nei siti complessi: avere un collega, eletto, che si occupa di sicurezza, magari non risolve il problema del tutto, ma aiuta. Poi, si può investire sulla tecnologia, con sensori e affini". Massimo Mazzeo è segretario generale Fim-Cisl: "Come Cisl Emilia-Romagna da giugno chiediamo alla Regione un tavolo sulla sicurezza e di inserirla come priorità anche in seno al patto per il lavoro e il clima. Aumentare gli Rls può aiutare, magari inserendoli nei singoli reparto o linee produttive. Una maggiore consapevolezza dei rischi è importante. E le aziende virtuose aumentino la collaborazione con Ausl, chiedendo anche ispezioni regolari". Così poi Stefano Lombardi, dalla Uilm: "Martedì apriremo un tavolo permanente con azienda, Rsu e Rls per seguire in diretta gli sviluppi. A livello metropolitano, è necessario e anzi tardivo un tavolo permanente tra istituzioni e imprese del settore per risolvere le mancanze dello schema legislativo. È un periodo straordinario, servono misure conseguenti. La sicurezza costa, ma è un investimento".