Dieci vittime in sei mesi. Suviana, il cantiere ferroviario di San Giorgio di Piano, la Toyota. Bologna sta attraversando un periodo nerissimo per quanto riguarda le morti sul lavoro. E se si guarda a 12 mesi, il bilancio è ancora più tetro.
Martedì i sindacati incontreranno i vertici di Toyota Material Handling di Borgo Panigale in un tavolo sulla sicurezza, dopo l’incidente che mercoledì è costato la vita a due dipendenti; altri 11 sono rimasti feriti, uno gravemente. Ma i temi che saranno affrontati all’incontro – integrazione al 100% della cassa integrazione per gli 850 dipendenti, ipotesi di tempistiche di riapertura anche parziale dello stabilimento (ossia eventualmente isolando l’area colpita dall’incidente di mercoledì scorso, cui la Procura ha apposto i sigilli) e di investimenti per riattivare al più presto la produzione, fino alla previsione di un supporto psicologico al rientro per i testimoni anche indiretti della tragedia – sono solo una parte di quelli, di ben più ampia portata, che Cgil, Cisl e Uil stanno portando avanti sul tema sicurezza a livello metropolitano e regionale.
"Dopo che morì Yaya Yafa nel 2021, ottenemmo un accordo sulla logistica etica che fu un grande passo avanti nel settore – dice Michele Bulgarelli, segretario Cgil Bologna –. Ecco, anche ora serve un salto di qualità. Il primo obiettivo che si può realisticamente raggiungere in breve tempo è l’implementazione degli Rls (i rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza, ndr) nei siti complessi: avere un collega, eletto, che si occupa di sicurezza, magari non risolve il problema del tutto, ma aiuta. Poi, si può investire sulla tecnologia, con sensori e affini". Massimo Mazzeo è segretario generale Fim-Cisl: "Come Cisl Emilia-Romagna da giugno chiediamo alla Regione un tavolo sulla sicurezza e di inserirla come priorità anche in seno al patto per il lavoro e il clima. Aumentare gli Rls può aiutare, magari inserendoli nei singoli reparto o linee produttive. Una maggiore consapevolezza dei rischi è importante. E le aziende virtuose aumentino la collaborazione con Ausl, chiedendo anche ispezioni regolari". Così poi Stefano Lombardi, dalla Uilm: "Martedì apriremo un tavolo permanente con azienda, Rsu e Rls per seguire in diretta gli sviluppi. A livello metropolitano, è necessario e anzi tardivo un tavolo permanente tra istituzioni e imprese del settore per risolvere le mancanze dello schema legislativo. È un periodo straordinario, servono misure conseguenti. La sicurezza costa, ma è un investimento".