Il treno regionale Bologna-Milano era appena partito da Bologna quando, una 23enne lombarda ha assalito con un’ascia e un piccone un carabiniere della Direzione investigativa antimafia di Bologna libero dal servizio. La donna è stata denunciata dalla Polizia di Parma per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di un arma. Il militare era intervenuto in aiuto a un capotreno che stava identificando la donna perché sprovvista di biglietto. Un grave episodio che si aggiunge a quello avvenuto lo scorso 18 novembre sulla linea Porretta-Pianoro, nei pressi di Vergato, dove un 15enne straniero – denunciato dai Carabinieri di Vergato – ha aggredito brutalmente un capotreno che gli aveva chiesto di esibire il biglietto, procurandogli la frattura di due denti e una prognosi di quattordici giorni. In questo clima di crescente preoccupazione per la sicurezza sui treni regionali e di aggressioni sempre più frequenti al personale, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato ieri il piano "Natale sicuro": fino al 25 dicembre, oltre 250 donne e uomini di FS Security – società di vigilanza del gruppo FS italiane, che assicura una maggiore sicurezza delle aree ferroviarie coordinandosi con le forze dell’ordine, –, effettueranno un presidio giornaliero di 1.300 treni, molti di questi in Emilia-Romagna, e 70 tra stazioni e tratte di linea considerate più critiche. In vista del periodo natalizio, una stretta necessaria non solo a contrasto delle aggressioni, ma anche per prevenire furti ed evasione tariffaria, garantendo ai passeggeri viaggi tranquilli.
Secondo Andrea Corsini, assessore regionale ai Trasporti: "La sicurezza del personale e dei viaggiatori è una vera emergenza. Il piano è una buona notizia, ma la sola repressione non è sufficiente. Abbiamo chiesto al Prefetto di Bologna un incontro urgente per impiegare al meglio le risorse".
Da nord a sud, sono 24 le linee di treni monitorate e tra queste anche la Bologna-Porretta, che passa anche da Sasso Marconi: "La sicurezza di passeggeri e lavoratori è fondamentale, ma per la Porrettana serve di più. I pendolari hanno bisogno di un servizio più efficiente, possibile solo con il raddoppio del binario. Su questo ci aspettiamo un impegno concreto dal Ministero", dichiara Roberto Parmeggiani, sindaco di Sasso Marconi. Infine, Valerio Giusti, portavoce del Comitato Ferrovia Porrettana e presidente del CRUFER, Comitato consultivo regionale degli utenti ferroviari dell’Emilia-Romagna, si lamenta perché "nessun comitato ha saputo nulla o è stato informato del piano", e attacca la nuova giunta: "Da mesi abbiamo chiesto un confronto sugli eventi accaduti senza ricevere risposta. Al momento manca un interlocutore istituzionale".
Sara Ausilio