NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Sicurezza Bologna, Scalfarotto: "Rinforzi in arrivo"

Ma i poliziotti attesi per luglio sarebbero soltanto 12. Il sottosegretario ha risposto a un’interrogazione del leghista Tonelli sul ‘caso Bologna’

Il deputato Gianni Tonelli della Lega e il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto

Bologna, 28 maggio 2021 - "La coperta è corta". Dopo la rapina al portavalori in Corticella e la sparatoria al Pilastro, il tema della sicurezza a Bologna è arrivato a Roma, con un’interrogazione (video) del deputato della Lega Gianni Tonelli, in Commissione affari costituzionali, a cui ha risposto il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto. La criticità su cui ha insistito l’onorevole del Carroccio, già segretario del sindacato di polizia Sap, chiedendo quali iniziative intenda mettere in campo il Viminale per affrontare il ‘nodo Bologna’, è incentrata sui "pesanti tagli all’organico delle forze dell’ordine dovuti alla Legge Madia. Che, concretamente, hanno sottratto dalle 600 alle 800 divise in città, con una diminuzione del 40 per cento delle pattuglie impegnate nel controllo del territorio". Un depauperamento che, prosegue Tonelli, "ha contribuito a mantenere Bologna ai vertici della classifica delle città più pericolose d’Italia. Una situazione di insicurezza lineare e costante negli ultimi decenni".

Domande a cui il sottosegretario Scalfarotto ha replicato sia nel dettaglio, in riferimento ai fatti del Pilastro, che in linea generale. Sul Pilastro, "all’esito del comitato in Prefettura – ha spiegato –, si è valutata positivamente la proposta del sindaco Merola di potenziamento della videosorveglianza, da declinare, per l’aspetto tecnologico, in sede di tavolo tecnico coordinato dal questore. Tale pregetto sarà discusso in seno a un comitato per l’ordine e la sicurezza da convocare entro giugno".

Sul fronte della delittuosità, poi, Scalfarotto ha spiegato come "nei primi tre mesi del 2021 i delitti sono diminuiti del 24,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. I reati di spaccio sono in calo del 13,8%, a fronte di un aumento del 6,3% degli arresti e delle denunce. Risultati ottenuti attraverso la pianificazione di azioni congiunte tra forze dell’ordine e polizia locale".

Sulla principale criticità sollevata da Tonelli, il sottosegretario ha risposto elencando il numero di operatori delle forze dell’ordine presenti in provincia e annunciando, per luglio, un potenziamento degli agenti in Questura. Il numero, che non è stato riferito in commissione, sarebbe però di appena dodici poliziotti.

"Questa risposta non mi soddisfa – ha concluso Tonelli –. Si dice ‘potenzieremo’, ‘faremo’. Intanto di concreto non c’è nulla. La verità è che a Bologna c’è un problema, che il Comune non ammetterà mai, perché ammetterebbe un proprio fallimento. Un fallimento che è sotto gli occhi di tutti, quando, come sta accadendo in Bolognina, sono gli stessi cittadini a dover fare accordi con la vigilanza privata per proteggersi".