Dolcissima, soave, orgogliosa della sua maternità. Emoziona la scultura della Madonna col Bambino di Girolamo Coltellini, presentata nei giorni scorsi dallo storico dell’arte Andrea Bacchi. Maurizio Nobile, titolare della omonima Galleria, ha ritrovato sul mercato antiquariale questa splendida opera della Bologna del Cinquecento, e l’ha riportata in città. L’ultima notizia che la ricorda nella sua sede originaria è del 1845; essa infatti era nella chiesa di San Francesco, che fu profondamente depauperata durante le soppressioni napoleoniche.
Fu probabilmente a seguito dei restauri del 1845 – 48, a due anni dalla restituzione del tempio ai Conventuali, che avvenne lo smantellamento e la dispersione del monumento di cui la Madonna è, ad oggi, l’unica traccia. Il monumento del 1551 comprendeva la citata Madonna col Bambino (alta 70 centimetri), che sovrastava il busto di Francesco Ranuzzi, oggi disperso; il gruppo era stato commissionato dal figlio Girolamo.
Il merito di avere ricostruito la storia della Madonna va allo studioso Bacchi che, nel 1989, l’aveva vista fotografata in occasione del passaggio in asta da Sotheby’s a Firenze, e l’aveva riconosciuta come parte integrale del Monumento Ranuzzi, già nella chiesa di San Francesco, di cui si conosceva un’illustrazione ottocentesca. La Madonna, sparita dal mercato per alcuni decenni, ora è ritornata più bella che mai per l’alta qualità del marmo e alcune peculiarità tecniche, come il retro svuotato per alleggerirne la struttura.
Caratterizzata da un moderato michelangiolismo, essa rappresenta un tassello importante nella produzione del Coltellini, scultore attivo a Bologna tra il 1526 ed il 1560, noto per i suoi fluidi panneggi, insieme ai dettagli accurati che riflettono la ricezione dei modelli locali di Alfonso Lombardi. Coltellini risulta importante anche perché esce dalla gloriosa tradizione bolognese della scultura in terracotta per entrare in quella marmorea degli ultimi anni di attività di Properzia de’ Rossi. La presentazione, davanti ad un folto pubblico, si è svolta al Museovirgola (via S. Stefano 94) del notissimo designer e ’scrittore delle luci’ marionanni.