Si è spento il generale Guarrata

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Sono stati celebrati ieri, in una chiesa dei Santi Nicolò e Agata di Zola gremita di amici e colleghi, i funerali del genarale dei carabinieri Francesco Guarrata, venuto a mancare venerdì all’affetto dei suoi cari. Lascia la moglie Maria Cristina, i figli NIcolò con Veronica e Benedetta, Giovanni con Irene, e Paolo Domenico, anche lui tenente dell’Arma, nella Forestale. Nato a Palermo, il generale Guarrata aveva intrapreso la carriera militare nel 1964 frequentando la Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Ammesso all’Accademia Militare di Modena, ha ricoperto diversi e prestigiosi incarichi di comando: è stato comandante di Plotone alla scuola sottufficiali di Velletri e al 12° Battaglione di Palermo, comandante di Tenenza a Sant’Agata di Militello (Me) e di Compagnia a Zia Lisa (Ct) e Acireale (Ct), comandante del Nucleo operativo di Catania, comandante del Nucleo operativo e del Reparto operativo di Genova, comandante provinciale di Ragusa, comandante del 2° Battaglione Liguria, Capo di Stato Maggiore e insegnante di Tecnica professionale alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, vice comandante della Regione Carabinieri Trentino Alto Adige e Capo di Stato Maggiore e vice comandante della Regione Emilia-Romagna, Capo di Stato Maggiore del comando interregionale Carabinieri Culqualber di Messina e vice comandante della Regione Emilia-Romagna, dove ha concluso la sua carriera, rimanendo a vivere qui con la famiglia. È stato insignito di sei encomi solenni e un encomio semplice, della croce di ufficiale con spade al merito melitense, della croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio, della medaglia d’oro al merito di lungo comando, del cavalierato dell’ordine al merito della Repubblica italiana, della medaglia mauriziana per 50 anni di servizio militare, del distintivo di comandante di unità corazzate e dello speciale distintivo d’onore per i feriti in servizio.