di Chiara Gabrielli
"Un segnale di speranza, di ottimismo e di volontà. Un simbolo di luce che vince sul buio". Per dirla con le parole di Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom, si accende il Natale a Bologna con le sue mille luci. A cominciare dalla torre degli Asinelli, che risplende da venerdì. Oltre l’alluvione, oltre i cantieri e i lavori per il tram che spesso paralizzano la città, nonostante tutto questo si va verso le festività con coraggio e forza. "Non solo la torre degli Asinelli – prosegue Tonelli –, con i commercianti abbiamo animato diverse strade. I negozi di vicinato hanno un importante valore economico e sociale, al servizio di tantissime famiglie non solo per gli acquisti, ma anche per le più varie necessità quotidiane. In un contesto di difficoltà per i tanti cantieri, per cui non si trova parcheggio o si fa fatica a raggiungere l’attività prescelta, abbiamo voluto dare un segnale di speranza". "Tra l’altro – fa notare Tonelli –, l’accensione delle luci in città ha avuto un successo incredibile sui social". "Abbiamo accolto con grande gioia il progetto, confermato con Ascom anche quest’anno – spiega Luca Tagliavini di Radio Sata –. Per l’installazione impieghiamo tre o quattro giorni. A illuminare la torre sono 64 fari architetturali divisi sui quattro lati. Sono montate ottiche differenti per avere la stessa intensità dalla cima alla base, con tecnologie iperperformanti. Siamo molto soddisfatti dell’effetto finale. E con un software possiamo regolare tutto da remoto". Luci anche per l’albero in piazza del Nettuno: il sindaco Matteo Lepore ha promosso l’abete di Natale, che ieri sera si è acceso per illuminare a festa piazza Maggiore. Alto circa trenta metri, l’albero è stato donato dal Comune di Lizzano in Belvedere, che ieri è stato rappresentato in piazza dalla sindaca Barbara Franchi. Nonostante nei giorni scorsi qualcuno abbia criticato la ‘scelta eco’ del Comune con frasi come "l’albero è storto e spelato", alla fine le tante luci presenti lo rendono meno spoglio. E così, dopo avere illuminato l’Asinelli, è toccato a piazza del Nettuno. Restano, però, i cantieri. "Abbiamo finito alcuni tratti in centro. L’impegno c’è stato soprattutto affinché anche i commercianti potessero passare un buon Natale – spiega Lepore –. Io credo che, anche per le attività commerciali, con le numerose visite, i tanti turisti e cittadini che stanno girando per il centro, saranno delle festività belle come sempre". E ieri si sono illuminate moltissime città, tra cui Ferrara, Reggio Emilia, Rimini, Forlì, Pesaro e Ancona. A Ferrara, ben 130 i chilometri di luminarie con scenografie luminose, che a sorpresa sono comparse in piazza Ariostea, piazza Municipio, piazza della Repubblica e la Rotonda Foschini, accesi anche sette alberi.
Festa anche in piazza Prampolini, a Reggio Emilia, con l’accensione dell’albero di Natale ’Alberto’: è un abete della Normandia di circa trent’anni. Andando nelle Marche, luci accese anche nel capoluogo, dove il sindaco Daniele Silvetti ha dato inizio al periodo delle festività natalizie con un messaggio alle centinaia di persone che si sono affollate in piazza Roma di "serenità a ciascuno di voi e alle vostre famiglie", senza dimenticare che "siamo nel capoluogo di una regione che sta vivendo momenti difficili per le crisi occupazionali". La festa "non ci fa dimenticare il ruolo che come amministratori abbiamo soprattutto per fare leva su chi ha la responsabilità e la possibilità di trovare soluzioni", ha detto pensando alle ripercussione delle crisi Fedrigoni e Beko con mille posti di lavoro a rischio. Anche Rimini, la settimana scorsa, si è accesa a festa con ’Il sogno del Natale’, l’illuminazione diffusa e coordinata lunga più di 90 chilometri.