Sgombero in via di Corticella. Video al vaglio della Digos. Il sindaco: "Stop tensioni"

Per ora non ci sono arresti dopo gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il dirigente Marotta dimesso dal Maggiore con dieci giorni di prognosi .

Sgombero in via di Corticella. Video al vaglio della Digos. Il sindaco: "Stop tensioni"

Sgombero in via di Corticella. Video al vaglio della Digos. Il sindaco: "Stop tensioni"

Non ci sono arresti, almeno per il momento, dopo gli scontri di mercoledì in via di Corticella tra manifestanti e forze dell’ordine a seguito dello sgombero, disposto dalla Procura, del palazzo di proprietà dell’Ausl, al civico 115. L’immobile era stato occupato lo scorso 8 settembre da alcune famiglie vicine al collettivo Plat: mercoledì, nell’edificio, c’erano ancora quattro nuclei, con una decina di minori (che all’arrivo della polizia erano quasi tutti a scuola). Gli uomini della Digos sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica degli scontri attraverso l’analisi dei video: solo così sarà possibile identificare gli autori delle violenze e stabilirne i ruoli precisi (la maggior parte dei manifestanti sono attivisti dei collettivi Plat e Cua, alcuni già noti alle forze dell’ordine). Nel caos generale – dove sono volate uova, bottiglie, rifiuti, poi pietre e barattoli di vetro – è stato aggredito anche il capo della Digos, Antonio Marotta: il dirigente è stato colpito alle spalle ed è finito a terra, battendo testa e collo.

Resta da identificare l’autore dell’aggressione, anche se sembrerebbe trattarsi di un minorenne vicino al Cua e anche ospite delle ultime occupazioni del collettivo. Portato in ambulanza all’ospedale Maggiore, Marotta è stato dimesso con dieci giorni di prognosi. Oltre a lui, negli scontri sono rimasti feriti altri dieci poliziotti, otto del Reparto Mobile e due della Digos: questi ultimi sono stati dimessi rispettivamente con otto e tre giorni di prognosi. Le ipotesi di reato, al momento, sono quelle di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e getto di cose pericolose. Lo sgombero dello stabile in via di Corticella è iniziato intorno alle 9, ma la situazione ha iniziato a degenerare due ore dopo, quando agli attivisti di Plat e Cua si sono uniti alcuni studenti – tanti i minorenni negli scontri – delle vicine Aldini Valeriani. Non è ancora chiaro se la presenza degli studenti sia stata o meno improvvisata.

Il sindaco Matteo Lepore invita ad "abbassare la tensione", ricordando la determinazione "a fare della casa una politica importante di questo mandato. Dobbiamo collaborare tutti a questo obiettivo". Gli fa eco il capogruppo Pd, Michele Campaniello: "Solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine ferite, ma non è con gli sgomberi di questi giorni che si risolvono i problemi. Il governo dice che un piano casa nel nostro paese soffia sui problemi della gente. Ora tutti facciano la loro parte affinché si abbassino i toni".

Chiara Caravelli