Sesso, droga, prostituzione: foto generica
Bologna, 1 marzo 2023 - Adescavano ragazze e le avviavano alla prostituzione in cambio di droga: con quest'accusa è finita in carcere una coppia di bolognesi - lui 38enne, lei 42enne - entrambi indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento, richiesto dalla Procura di Bologna ed emesso dal Gip, nasce dalla richiesta d’aiuto di una 26enne italiana che si era rivolta ai militari per denunciare un’esperienza drammatica da cui non riusciva uscire.
La denuncia della ragazza
La ragazza ha riferito di aver incontrato per la prima volta i due indagati qualche tempo fa in un resort di Zola Predosa (Bologna), dove si era recata col fidanzato per avere incontri sessuali con la coppia conosciuta su un sito internet d’incontri. La giovane ha raccontato ai carabinieri che durante l’incontro si era fatto uso di cocaina, che i due indagati avevano portato con sé insieme a oggetti erotici, ricevendo il compenso di 200 euro. La vittima e il suo fidanzato avevano apprezzato l’incontro e in seguito avevano continuato a incontrare i due indagati, soprattutto per l’acquisto della cocaina, per una spesa di circa 10.000 euro in poche settimane.
L'incubo a casa degli indagati
Ormai assuefatta dalla droga e in crisi col fidanzato, la 26enne è stata convinta dai due a trasferirsi da loro, in un appartamento a Corticella. Una volta raggiunta la casa della coppia, la 26enne si è ritrovata in un incubo: i due indagati le fornivano ogni giorno dosi di droga pesante a patto che si prostituisse , in casa loro, con clienti che si presentavano alla porta dopo aver letto gli annunci che il 38enne pubblicava sul web.
Altre tre ragazze sfruttate
Durante le indagini i carabinieri hanno scoperto che i due indagati, approfittando della fragilità di altre 3 ragazze bolognesi, tutte tra i 20 e i 30 anni, che avevano conosciuto per strada e che erano già dedite all’uso della cocaina, le avevano avviate alla prostituzione, approfittando della loro necessità di pagare la droga che consumavano. Rintracciati a casa dai Carabinieri, il 38enne e la 42enne, incensurati, sono stati arrestati e trasferiti nel carcere della Dozza.