"I risultati positivi che emergono dal report sul fronte della sicurezza a Bologna sono lo specchio dell’impegno che abbiamo posto in essere, con servizi concentrati in particolare nelle aree più critiche, come la zona universitaria, la Bolognina e l’area di piazza XX Settembre". Lo dice il comandante provinciale dei carabinieri, generale Ettore Bramato, a commento dei dati emersi dall’analisi sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore, dove Bologna guadagna sei posizioni sul fronte sicurezza. Un piccolo passo, ma rappresentativo di quel "grande impegno che abbiamo messo in campo e che sta portando risultati – dice Bramato –: penso alla zona universitaria, che a seguito dei numerosi arresti di spacciatori e sequestri effettuati si sta emancipando dagli storici problemi che l’affliggono da anni".
Sulle violenze sessuali, un dramma che ancora regala a Bologna una pesante maglia nera, l’analisi del comandante dei carabinieri parte da un assunto: "Bologna è una città che ha una alta densità di popolazione rispetto alle sue proporzioni, concentrata in particolare in alcuni quartieri. Qui, oltre ai residenti, vivono migliaia di studenti e gravitano ogni giorno migliaia di turisti. I reati sono proporzionati a questa situazione. Non solo: c’è anche una maggiore sensibilità e attenzione ai reati di genere, perché c’è più cultura. E dunque si denuncia di più". Resta il fatto che, di fronte a questo allarmante fenomeno, "dobbiamo continuare a impegnarci al massimo – dice ancora il generale Bramato –, lavorando su prevenzione e sensibilizzazione. Un discorso che vale per tutti i reati. Porteremo avanti le nostre campagne informative, in parrocchie e centri di aggregazione; e, sul fronte della repressione, continueremo con le attività di controllo ad alto impatto: l’obiettivo da perseguire, oggi e per il futuro, è la sicurezza".
n. t.