Governance, sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica. Sono i quattro punti attorno ai quali ruota il programma di mandato che il sindaco di Castel Maggiore, Luca Vignoli, ha presentato nei giorni scorsi in Consiglio comunale. Il documento è stato approvato con i voti della lista civica del sindaco, Cose Nuove, mentre hanno votato ’no’ il Pd e il centrodestra. Vignoli, si legge nella nota diffusa dal Comune, illustrando il documento ha sottolineato che la complessità dell’attuale crisi ambientale, sociale ed economica offre "l’occasione per abbracciare un serio percorso di revisione degli assetti strutturali della nostra società e in un qualche modo ci obbliga a costruire un domani diverso, abbandonando ingessature e prassi non virtuose: dal territorio iniziano le risposte a problemi gravi di disaffezione della cittadinanza alla vita pubblica".
Per quanto riguarda la governance, "bisogna lavorare affinché a livello istituzionale la macchina amministrativa garantisca la trasparenza delle attività – si legge nella sintesi del programma – e sia improntata a criteri di efficacia ed efficienza, rivedendo quindi i processi non virtuosi, anche alla luce dei rapporti con l’Unione Reno-Galliera". Tra i temi, l’equità contributiva da conseguire estendendo l’Isee nella determinazione delle tariffe per l’accesso ai servizi e la valorizzazione delle frazioni. Passando all’ambiente, Vignoli intende gestire il territorio "fermando la cementificazione massiva che ha caratterizzato gli anni passati e realizzando una pianificazione urbanistica virtuosa". Inoltre, si deve "favorire la mobilità sostenibile" e affrontare "la questione della criticità idraulica – continua la nota – resa particolarmente urgente dai recenti eventi alluvionali".
Sul fronte della sostenibilità sociale, poi, "particolare sensibilità va dedicata alle situazioni di fragilità e di solitudine che riguardano i giovani, il sempre crescente numero di famiglie mononucleari, gli anziani, anche immaginando spazi di tipo nuovo, accessibili a un costo equo, per l’abitare e per l’aggregazione", sono alcuni dei punti segnalati dal sindaco, che si sofferma su temi come "le pari opportunità, l’attenzione al disagio psicologico, alle situazioni di disabilità e neurodiversità, alle fragilità, l’inclusione dei cittadini stranieri, l’accesso alla cultura per tutti". Infine, la sostenibilità economica: "Le istituzioni da un lato devono essere vicine alle nuove esigenze che emergono dal territorio, con particolare riguardo verso le situazioni di maggiore fragilità economica. Da questo punto di vista il Comune può ad esempio intervenire per il miglioramento delle politiche abitative. Dall’altro lato – prosegue la sintesi del programma – è necessario impostare una politica comunale imparziale, trasparente e capace di utilizzare al meglio le risorse disponibili".
Tra i punti evidenziati da Vignoli: "Economia di prossimità e commercio di vicinato che sono un ecosistema che garantisce sicurezza e vitalità del territorio, cura delle realtà che operano nell’abito del lavoro e dello sviluppo, attenzione alla sicurezza con la ripresa del progetto ‘Cantiere vigile’, attenzione alla manutenzione di edifici e spazi pubblici, in particolare impianti sportivi, gestione del patrimonio comunale secondo principi di sostenibilità economica".