Bologna, 1 dicembre 2018 - Radiato. Sergio Venturi, assessore regionale alla Sanità, è stato punito con la sanzione disciplinare più dura dall’Ordine dei medici di Bologna. Venturi, che è appunto un medico, non potrà dunque più indossare il camice bianco, ovviamente se questa ‘sentenza’ verrà confermata anche nei gradi successivi. La decisione è arrivata ieri notte, poco prima delle 23, al termine del procedimento disciplinare avviato nei mesi scorsi dal presidente dell’Ordine, Giancarlo Pizza. Il quale però ieri non si è nemmeno presentato, ritenendo evidentemente saggio essere assente in una seduta pur così importante.
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Al centro del contendere c’era una delibera regionale del maggio 2016 che conteneva le indicazioni sulle competenze del personale sanitario sulle ambulanze, ovvero consentiva la presenza a bordo dei soli infermieri specializzati, senza i medici. Ne era nato un scontro durissimo fra Pizza e Venturi che ha portato, a ben due anni di distanza, al procedimento concluso con la radiazione di Venturi. Per un atto, come lo stesso Venturi ha sempre ribadito, preso in veste di assessore regionale, non di medico.
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«È una decisione inconcepibile – commenta Venturi, presente ieri sera davanti alla commissione e che fin da ora annuncia ricorso –, non tanto per me, ma perché manca di rispetto alla Giunta dell’Emilia Romagna, istituzione che rappresento e di cui, di fatto, viene bocciata in maniera politica una delibera. Io invece il rispetto per l’Organo che mi ha giudicato l’ho dimostrato, presentandomi a questa seduta».
Oltre a Pizza, ieri sera c’erano altre assenze di rilievo, fra cui quelle di Stefano Pileri e Maurilio Marcacci. L’ex preside di Medicina Luigi Bolondi invece c’era, ma al momento della votazione è uscito, forse per sottolineare il proprio dissenso.
La battaglia sul fronte disciplinare segna dunque una prima sconfitta per Venturi, che però non si dà per vinto. Lo scontro è destinato a durare ancora a lungo. Nei mesi scorsi, peraltro, nell’ambito della stessa vicenda erano stati sospesi altri dieci camici bianchi.
Bonaccini: "Decisione grave e inaudita da parte di un ordine professionale"
"Una decisione molto grave e inaudita", con la quale "un ordine professionale giudica le scelte di un organo politico come la Giunta regionale". Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, esprime piena solidarietà all’assessore Venturi.
E ancora: "La sanità dell'Emilia-Romagna non si lascia processare da chi, peraltro, nonostante guidi l'Ordine dei medici di Bologna, ha più volte espresso dubbi sull'obbligo vaccinale e sulla nostra legge regionale che ha aperto la strada a livello nazionale".
"L'operato di un assessore e di una Giunta - spiega il governatore - in democrazia, è sottoposto al giudizio dei cittadini (o eventualmente della Magistratura, se si registrano illeciti o irregolarità, ma il caso non ha nulla a che fare con questo), non di un Ordine professionale, a cui non compete certo il sindacato sulle scelte di un organo politico. Ho rispetto per tutti gli Ordini e per la loro autonomia ma ne pretendo altrettanta per l'istituzione che pro-tempore governo".
Inoltre, aggiunge, "sono personalmente convinto che l'assessore Venturi vedrà riconosciute le proprie ragioni in relazione a una decisione priva, a mio avviso, di qualsiasi basilare fondamento giuridico e potrà quindi ottenere giustizia nelle sedi proprie".
Burioni: "C'è un problema, è Pizza"
A sottolineare lo scontro ormai quasi personale tra Pizza e Venturi ci pensa anche il medico anti fake news Roberto Burioni, scrivendo su Twitter che all'ordine dei medici di Bologna "c'è un problema, il presidente Pizza". All'assessore Venturi va anche la solidarietà di Antonio Saitta, coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Mentre la richiesta che Medici e infermieri stiano "insieme, quali equipaggio del Sistema 118", arriva da Mario Balzanelli, presidente nazionale della società scientifica SIS 118, che chiede una riforma legislativa nazionale. La Federazione nazionale degli ordini dei medici e odontoiatri (Fnomceo), dal canto suo, rileva come il recente Protocollo d'intesa con le Regioni sia "lo strumento per coniugare l'autonomia degli Ordini con la vita politica dei professionisti".
Sul caso monta intanto la polemica politica. I gruppi regionali di Lega e Forza Italia chiedono le dimissioni di Venturi e il capogruppo M5s in Comune a Bologna Massimo Bugani grida alla "vergogna". Il segretario regionale del Pd Paolo Calvano parla di "un precedente pericolosissimo".