Bologna, 18 giugno 2024 – L’ha aggredita mentre stava uscendo dal parcheggio di Villa Erbosa, infilandosi in auto con lei e minacciandola con una pistola, costringendola a imboccare la tangenziale.
La vittima è una rappresentante di prodotti sanitari di Milano di 33 anni, che dopo essere stata pestata dall’uomo e abbandonata tra le campagne di Borgo Panigale, ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Rapinato con la scusa di una sigaretta
Il sequestro lampo è avvenuto sabato mattina, intorno alle 9. Stando a quanto denunciato dalla ragazza, che ha spiegato ai militari dell’Arma di non conoscere in nessun modo l’uomo, l’assalto sarebbe avvenuto mentre lei, a bordo della sua auto, stava uscendo dal parcheggio della clinica.
A quel punto dal nulla sarebbe spuntato l’esagitato, armato di una pistola, che le si è infilato in macchina, tenendole l’arma puntata contro e costringendola a partire, imboccando la tangenziale dal Parco Nord in direzione di Casalecchio.
Stando al racconto della vittima, poi, lui l’avrebbe costretta a guidare fino a un campo in zona Lavino dove, dopo aver lanciato il suo cellulare fuori dal finestrino, l’ha pestata a sangue, per poi abbandonarla sotto choc, dolorante e coperta di sangue. L’uomo, che probabilmente era sotto l’effetto di stupefacenti, è scappato con l’auto, tornando sui suoi ‘passi’ e finendo per schiantarsi in via di Corticella, dove è stata ritrovata l’auto semidistrutta, con all’interno la pistola, rivelatasi una scacciacani. Del bruto, all’arrivo dei carabinieri, non c’era traccia.
La trentatreenne è stata soccorsa e portata al Maggiore, dove è stata medicata. Le sono stati riscontrati diversi traumi facciali, a seguito del pestaggio subito. La donna è stata ascoltata in ospedale dai carabinieri, descrivendo in maniera dettagliata l’aggressore e mettendo a verbale anche alcune frasi che l’uomo, nell’impeto d’ira, le avrebbe detto.
Adesso i militari della compagnia Bologna Centro stanno lavorando per ricostruire l’accaduto, capire se l’uomo avesse già preso di mira la vittima o se la sua sia stata una scelta casuale. Inoltre, sono stati acquisiti i video della sorveglianza della clinica e nelle zone dove è transitata la macchina, oltre a eventuali impronte e tracce lasciate dall’aggressore nell’abitacolo. Del fatto è stata informata la Procura e si procede per sequestro di persona e rapina.