REDAZIONE BOLOGNA

Semafori mobili, allarme sicurezza: "Black out per i furti delle batterie"

La sindaca Cinti: "Una follia, così si mette a repentaglio la vita delle persone"

Non sono guasti, ma pericolosi furti. Sono molti gli automobilisti che utilizzano la provinciale valle del Landa per passare dalla valle del Lavino a quella del Samoggia, e viceversa. Uno scavalco attraverso Montemaggiore reso incerto dalle diverse frane che con gli ultimi eventi meteo si sono registrati in particolare sul tratto di competenza della Città metropolitana dove da oltre un mese è di nuovo attivo un senso unico alternato regolato da semaforo mobile. Il quale però spesso e volentieri risulta bloccato o guasto. Questo provoca problemi di circolazione e di sicurezza in particolare nel tratto dove la strada si restringe fino ad una sola corsia. Le cause di questi pericolosi blackout non derivano però da guasti, ma da ripetuti furti delle batterie che alimentano la centralina e i segnali del semaforo mobile. "In poco tempo la batteria custodita nella base dell’apparecchio è stata rubata già almeno tre volte" svela la sindaca di Monte San Pietro, Monica Cinti, che si dichiara "veramente allibita nel constatare che esistono persone che stanno mettendo ripetutamente a repentaglio l’incolumità di chi transita nel tratto della Via Landa provinciale regolato da semaforo a senso unico alternato. Queste persone rubano le batterie del semaforo, che smette di funzionare, generando un rischio di incidente in chi passa", dice la sindaca che riprende le segnalazioni dei cittadini e degli uffici comunali e le trasmette alla Città Metropolitana. Da qui gli interventi di ripristino da parte di Palazzo Malvezzi, e tanti vuoti di regolazione del transito.

"Non so se vi state divertendo e se continuerete a divertirvi anche nel caso in cui il vostro comportamento causerà danni a persone e cose -sbotta la Cinti-Trovo che siate meschini, e vi assicuro che ho scelto questa parola tra altre molto più forti, avendo a cuore l’incolumità dei miei concittadini e concittadine e di chi si trova a transitare".

g.m.