REDAZIONE BOLOGNA

Secondo caso di Dengue in dieci giorni

Dopo il primo allarme all’Altopiano Marconi, è risultato positivo un paziente di ritorno dal Perù residente a Borgonuovo .

Nell’immagine di archivio, un trattamento di disinfestazione dopo un caso di Dengue

Nell’immagine di archivio, un trattamento di disinfestazione dopo un caso di Dengue

Secondo intervento di disinfestazione, la scorsa notte a Sasso Marconi, dove a distanza di 10 giorni dal primo caso, quello registrato il 2 settembre all’Altopiano Marconi, mercoledì è stato rilevato un secondo caso sospetto di Dengue, un uomo residente a Borgonuovo di rientro da una vacanza in Perù, una delle numerose aree del mondo dove questa malattia è endemica. L’uomo, con febbre alta che resisteva alle normali terapie contro gli stati febbrili, forti dolori muscolari, mal di testa e alle orbite oculari, si era rivolto al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola. A seguito degli accertamenti i medici hanno appurto che si tratta della malattia virale trasmessa dalle zanzare. Come previsto dai protocolli sanitari in vigore, dalla notte seguente sono iniziati i trattamenti notturni di disinfestazione rivolti prima di tutto alle aree private situate nel raggio di 200 metri dall’abitazione in cui è stato rilevato questo secondo caso. Anche tutta l’area attorno al Pronto soccorso del Sant’Orsola sarà bonificata.

A comunicare ai cittadini l’avvio dei provvedimenti a tutela della salute pubblica è stato il Comune, che nella stessa giornata ha annunciato i primi interventi, che sono stati effettuati in due fasi. Così l’area delimitata per gli interventi è quella che include tutti i numeri civici di via Lara e di via Borgonuovo, oltre ai civici 45 e 47 della vicina via Porrettana. La notte tra giovedì e venerdì per via della pioggia il secondo trattamento nelle aree private, con l’uso di prodotti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei ristagni d’acqua, è stato rinviato alla notte seguente quando, secondo l’ordinanza, in caso di conferma della diagnosi, era già previsto anche l’avvio della disinfestazione nelle strade e aree pubbliche.

Il consiglio che viene dato ai residenti dall’amministrazione è quello di non essere presenti o non esporre né se stessi, né gli animali domestici, mentre gli addetti della ditta incaricata eseguono le loro operazioni. Ugualmente da proteggere, al fine di evitare ogni contatto, ortaggi o frutta, così come altri alimenti, e ritirare in casa ogni indumento. Una volta eseguiti gli interventi in aree private, la disinfestazione sarà estesa anche alle strade e aree pubbliche della stessa zona di pericolo contagio. In caso di pioggia, come è già successo, per evitare che l’intervento sia reso inefficace dalle precipitazioni, esso verrà rinviato alle notti successive, sempre nella fascia oraria dalle 2 alle 6 del mattino.

Gabriele Mignardi