FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Scuole Guercino Bologna: tre classi sfrattate dai lavori in partenza, i genitori si infuriano

Gli interventi spediranno la sezione D in un seminterrato delle elementari Sanzio. Le famiglie: "I ragazzi si sentono emarginati e sono oggetto di sfottò"

Un rendering dei lavori al Guercino

Un rendering dei lavori al Guercino

Bologna, 28 dicembre 2022 – Un cantiere , in partenza a gennaio, da 2 milioni e 600 mila euro che, come progettato dal Comune, rimetterà a nuovo la media Guercino di via Longo dall’efficientamento energetico al tetto, dai pannelli esterni agli infissi; una sola sezione, la D con le sue tre classi, trasferita fino alla fine dell’anno all’elementare Sanzio di via Abba, in tre piccole aule nel seminterrato, mentre le restanti 17 classi delle Guercino resteranno in via Longo. Classi che saranno un po’ strette, ma pur sempre nella sede.

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Risultato: i genitori della D, peraltro avvisati tardi, prima il 16 e poi il 20 dicembre in modo poco specifico dall’istituto comprensivo di cui fanno parte, il 9 in zona Savena, si arrabbiano. Prendono carta e penna per chiedere più rispetto per le esigenze dei loro figli al sindaco Matteo Lepore e agli assessori alla Scuola e ai Lavori pubblici, Daniele Ara e Simone Borsari. Comune che replica: "Comprendiamo i disagi e le difficoltà che accompagnano tutti i progetti di ristrutturazione e di avvio dei cantieri. Questi lavori di efficientamento energetico, di messa in sicurezza dei tamponamenti della facciata e degli infissi erano attesi da tempo e ci restituiranno una scuola più efficiente e più sicura".

Rientro dalle vacanze molto amaro per i ragazzini della D delle Guercino che, come da comunicazione della preside Ernestina Spiotta, anziché rientrare in via Longo traslocheranno a poco meno di due chilometri di distanza, andando a coabitare fino a giugno con i piccolini dell’elementare Sanzio. Una scelta che non è andata giù ai genitori anche perché "si basa – spiegano – sul fatto che i nostri figli non usufruirebbero della mensa come gli altri: è una motivazione fittizia. Molti di loro frequentano attività pomeridiane e mangiano a scuola per cui cosa accadrà? Divoreranno un panino per strada? Correranno a casa per pranzo per poi ri-fiondarsi a scuola? I genitori dovranno chieder permessi per portarli da un posto ad un altro? Per non parlare del resto …", aggiungono.

Un resto che significa socialità con i compagni buttata nel cestino ("i ragazzi si sentono emarginati e sono già oggetto di sfottò "); non sapere se saranno coperti da assicurazione nel ‘nuovo’ tragitto da scuola a scuola; non avere accesso ai laboratori di cui le Guercino sono ricche; ritrovarsi in tre aulette striminzite nel seminterrato (il Comune verificherà eventuali problemi e nel caso interverrà). Con l’aggravante del rischio sicurezza per via della "presenza di alcune baby gang che imperversano nei giardini intorno al tragitto Guercino-Sanzio. Abbiamo segnalato tutto alla preside che non ha considerato come elemento importante nella scelta effettuata", osservano i genitori.

Scatta la richiesta di incontro con la preside che, "a fronte del perché ci ha informato così tardi, ha risposto che i tempi concessi dal Comune erano troppo stretti e che sono stati costretti ad attenersi a questo piano organizzativo di cui, però, non capiamo la ratio". Per questo "le abbiamo chiesto una turnazione di tutte le sezioni che consenta una spartizione equa dei disagi causati da questo trasferimento, di essere più protetti e informati visto che si parla della salutare crescita di minori".