SARA AUSILIO
Cronaca

Scuole chiuse per il voto, bimbi nella sede Pd

Scoppia la bufera sulla scelta dell’amministrazione di ’trasformare’ la Casa del Popolo in un centro ludico con aiuto per i compiti

Scuole chiuse per il voto, bimbi nella sede Pd

Scoppia la bufera sulla scelta dell’amministrazione di ’trasformare’ la Casa del Popolo in un centro ludico con aiuto per i compiti

Durante i giorni di chiusura delle scuole sedi di seggio per le elezioni regionali, il Comune di Casalecchio ha pensato a un’alternativa per tenere impegnati i più piccoli. Nelle giornate di lunedì 18 e martedì 19 novembre, partirà infatti l’iniziativa "Tu voti, io imparo", un centro ludico-motorio con aiuto compiti e attività motoria per gli alunni delle scuole primarie Ciari, XXV Aprile e Garibaldi. Le attività si svolgeranno presso il Centro sociale Garibaldi (via Esperanto), il Centro sociale Croce (via Canonica) e la Casa dei Popoli (via Cimarosa). È proprio l’uso della Casa dei Popoli, sede storica del Pd, ad aver acceso le polemiche dell’opposizione.

Erika Seta, capogruppo di Forza Italia e consigliere comunale, non ci sta e commenta: "Iniziativa lodevole ma pessimamente realizzata. Durante il voto, scegliere la sede del Pd per un servizio accoglienza bimbi, è una scelta incommentabile. Spero che il sindaco Ruggeri rimedi a questa decisione che ha il sapore di totale fusione ideologica tra bene della comunità e Pd. Ma mi duole per la Giunta, così non è".

Rincara la dose Manes Bernardini, candidato alle regionali con Forza Italia: "È inaccettabile che un’iniziativa lodevole venga macchiata dalla pochezza amministrativa dell’attuale Amministrazione comunale casalecchiese. Mandare i bambini nella sede del partito Pd per i giorni del voto è qualcosa di inconcepibile ed incomprensibile, che urta la sensibilità di molte famiglie e pone molti dubbi sulla trasparenza amministrativa casalecchiese, dove partito e interesse comune dei cittadini diventano un tutt’uno –commenta Bernardini–. A parti invertite avremmo visto e sentito di tutto di più, con accuse di fascismo ed indottrinamento minorile. Ma se lo fa il sindaco e il Pd diventa un servizio e non una vergogna. La magia della politica è anche questo".

Il sindaco Matteo Ruggeri risponde così alle critiche: "Servivano degli spazi di grandi dimensioni dislocati in luoghi diversi della città, avere uno spazio come quello della Casa dei Popoli consentirà di ospitare molti bambini in un’unico spazio. Ho fin dall’inizio richiesto e fissato come condizione necessaria e inderogabile che all’interno della struttura non vi sia alcun richiamo o presenza di simboli di parte. L’intento dell’Amministrazione è di sperimentare un servizio nuovo che, se come credo sarà gradito e funzionerà, diventerà un’abitudine per le prossime tornate elettorali".