REDAZIONE BOLOGNA

Scuola a Bologna, nuovo asilo nido nel quartiere Navile

La struttura garantirà 76 posti e sorgerà tra via Gobetti e via Manin. Servirà la zona Bolognina e Lame. Il cantiere durerà circa 2 anni

Nuovo asilo nido in arrivo a Bologna

Bologna, 27 gennaio 2023 - L'offerta scolastica si amplia al quartiere Navile. Il Comune ha infatti annunciato il progetto di un nuovo asilo nido con 76 posti, che sorgerà tra via Gobetti e via Manin, grazie a un project financing.

L'area del parco Grosso, scelta per la nuova costruzione, è considerata strategica visto l'aumento di residenti nella zona, dovuto al completamento delle urbanizzazioni all'ex mercato ortofrutticolo, al comparto Lazzaretto e all'apertura di una nuova sede universitaria in via Gobetti. Inoltre, il nuovo nido andrà a inserirsi in un'area già popolata da altre scuole come la primaria Grosso, la scuola dell'infanzia Nuova Navile (entrambe dell'IC5), il nido e la scuola d'infanzia comunali Grosso, inserite nel contesto della storica Villa Grosso, che ospita anche l’aula didattica della Fondazione Villa Ghigi; il Centro bambini e famiglie Tasso inventore.

"Si tratta di un progetto ambizioso in un'area strategica della città che contribuirà all'abbattimento della lista d'attesa dei nidi", ha dichiarato l'assessore alla Scuola Daniele Ara. “Sarà un gioiello architettonico a impatto ambientale zero – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Borsari -, con un progetto educativo e pedagogico improntato sull’outdoor education e sui processi di inclusione, e darà risposta alle esigenze di posti nido in una zona della città in forte ripopolamento”.

Il bando di gara del nuovo nido dovrebbe essere pubblicato tra marzo e aprile di quest'anno, mentre la stima dei lavori è di circa 24 mesi, per un un costo complessivo intorno ai 4 milioni di euro. Il periodo della concessione previsto sarà di 30 anni. Il nido avrà circa 4 sezioni, compresa quella per i lattanti, e dovrà soddisfare i criteri di ampi spazi vivibili, accoglienti, curati e ospitali, nonché personalizzabili e che facilitino il rapporto tra l’uso interno ed esterno.

Questo perché sarà particolarmente privilegiato il gioco all'aperto, grazie a un'area esterna che sarà curata da una movimentazione dei percorsi di gioco, con piani di osservazione e trasformazione, nella convinzione che il contatto con la natura e le sue opportunità promuova la crescita dei bambini favorendone uno sviluppo armonioso e integrale. Il progetto, quindi, si allineerà all'approccio pedagogico già collaudato nei servizi educativi del Comune, basato sul gioco e sull'inclusione, sulla continuità pedagogica e l’autonomia organizzativa, sul dialogo interculturale e sul rapporto con le famiglie.