REDAZIONE BOLOGNA

"Scuola in ritardo": appello di 112 presidi

E’ il 12 luglio, a circa una quarantina di giorni dal 13 settembre (prima campanella, ndr) e non sappiamo ancora niente di niente sul nuovo anno scolastico. Siamo in estremo ritardo". Per questo tutti e 112 i presidi metropolitani hanno messo nero su bianco un appello il cui succo è ‘Fateci sapere: collaboriamo’. Lungo l’elenco dei destinatari: la Prefettura, l’Ufficio scolastico regionale, il Provveditorato, gli assessorati regionali alla Scuola ai Trasporti e alla Sanità, la Città metropolitana e anche a Tper che, al pari dei presidi, brancola nel buio. Non avendo la più pallida idea di quale sarà la capienza dei mezzi né se la Regione metterà risorse per il loro potenziamento. Chiedono " la convocazione di un tavolo di confronto per esaminare e affrontare congiuntamente le problematiche legate all’avvio dell’anno scolastico 2021-22", la cui organizzazione richiede informazioni precise, in particolare sugli organici docenti e Ata, sulla disponibilità di spazi aggiuntivi, sulla capacità di dei trasporti pubblici e sui protocolli di sicurezza". Al non sapere niente, si aggiungono le legittime "richieste degli studenti e delle loro famiglie di conoscere le modalità organizzative".