
Durante l'occupazione dell'istituto Pacinotti, ci sono stati danneggiamenti per migliaia di euro
Bologna, 16 aprile 2025 – Mea culpa e risarcimento dei danni all’Iis Pier Crescenzi Pacinotti Sirani. Dopo la devastazione nella notte tra giovedì e venerdì, ora è il Consiglio di Istituto dell’istituto di via Saragozza a parlare o meglio ad ascoltare i quattro portavoce dell’occupazione.
Questo mentre al liceo Minghetti, il collettivo annuncia un presidio in via Nazario Sauro per oggi alle 15.
Tornando al Pier Crescenzi Pacinotti Sirani, lunedì sera si è tenuto il Consiglio di istituto convocato d’urgenza dalla preside Alessandra Francucci per sentire il polso a “tutte le componenti” all’indomani della devastazione. In Consiglio siedono, infatti, genitori, docenti, professori e personale Ata (segretarie, collaboratori scolastici e tecnici). La conta dei danni è ancora in corso.
Per ora, sicuri, ci sono i tremila euro per la sanificazione provocata dall’apertura di 5-6 estintori del secondo e terzo piano che hanno coperto tutto di una coltre bianca, danneggiando anche i pc dell’aula informatica. La ventina di vandali, entrata dal civico 7 (l’ingresso ufficiale è al 9), ha rotto serrature di aule, spaccato distributori automatici, buttato all’aria banchi e fatto volare, dal secondo piano, sedie, atterrate sul tetto della palestra. Quattro i portavoce che avevano dato i loro nomi alla preside in occasione dello stop alle lezioni e quattro sono stati ascoltati in Consiglio di Istituto. “Hanno raccontato la dinamica dei fatti che corrisponde a quella ricostruita dalla Forze dell’Ordine”, spiega la preside. Inoltre “sentono la responsabilità etica di quello che è accaduto”.
Una presa di coscienza della loro incoscienza nell’occupare che li porterà a redigere "un documento in cui metteranno per iscritto la loro riflessione su tutto quello che si è verificato". Quanto ai danni "causati da esterni – di questo siamo certi" –, come pure che non ci sono state "collusioni", sottolinea Francucci, gli studenti "troveranno una forma autorganizzata per ripagarli".
Al liceo Arcangeli, ad esempio, la distruzione di due settimane fa, sempre durante l’ennesima occupazione, verrà ripagata con un crowdfunding. Strada già percorsa tre anni fa dal liceo Fermi e anche del liceo Galvani che affiancarono la raccolta fondi, a esempio il Fermi, con cene e colazioni. Non si profila nessun provvedimento disciplinare al Pier Crescenzi Pacinotti Sirani: "L’occupazione in sé non è sanzionabile" a meno che qualche studente identificabile metta in pericolo qualcuno – come è successo a tre studenti del liceo Copernico tre anni fa – o provocato danni che, in via Saragozza, sono stati opera di esterni.