Bologna, 12 settembre 2021 - "Queste nomine sono illegittime ". A sganciare la bomba in punta di diritto è il segretario della Cisl Scuola provinciale, Arturo Cosentino, che non può tacere davanti a quello che sta accadendo con le nomine a termine dei collaboratori scolastici. Questo a circa 24 ore dal primo giorno di lezione, il 13 settembre, in cui Anief e Sisa hanno proclamato lo sciopero generale. Obbligando i presidi ad avvertire le famiglie che "il servizio potrà non essere garantito". Al pomeriggio, invece, i Cobas Scuola terranno un presidio alle 15 sotto l’Usr.
Scuola Bologna, organici insufficienti e insegnanti sospesi - Scuola Bologna, mancano le dade: un istituto riduce l’orario
Non è tutto: il preside dell’istituto Salvemini, Carlo Braga, decide di mettere in didattica a distanza 120 studenti e viene attaccato prima da Giulia Santoro della Cgil Bologna e poi e anche da Daniele Ruscigno con la delega alla Scuola per la Città Metropolitana. Chiude la giornata convulsa Monica Ottaviani, segretaria regionale Flc Cgil, che accusa: "Non è stato fatto a sufficienza per garantire una ripartenza, perché rimangono irrisolti i problemi che da anni attanagliano l’istruzione pubblica".
Dalle classi pollaio alla mancata stabilizzazione del personale fino agli organici insufficienti, al Green pass e ai presìdi sanitari. Collaboratori scolastici: su queste assunzioni si stanno concentrando le ansie maggiori. In queste ore, alcuni presidi, per coprire gli organici, stanno assumendo le dade dalle graduatorie di terza fascia, le più corpose e uscite solo giovedì sera. Zeppe di errori. "Sessanta persone sono scomparse dalla graduatoria", denuncia Susi Bagni dell’Flc Cgil. Peccato che, come spiega Cosentino, le dade devono essere chiamate non dalla terza, ma dalla prima fascia non ancora ripubblicata ‘pulita’ delle assunzioni a tempo indeterminato. "Alcuni presidi sono partiti in autonomia, nonostante li avessimo avvisati – rivela Cosentino –, queste nomine andranno rifatte". Per fortuna, ironizza il segretario, che "l’anno doveva partire in modo puntuale con l’organico a posto e sicurezza adeguata. Abbiamo solo criticità".
Non è da meno Bagni che allarga l’orizzonte: "A causa della procedura informatizzata delle nomine non testata in modo corretto e nei tempi giusti, i provveditorati sono sommersi di reclami". Quindi, aggiunge amara "addirittura abbiamo posti scoperti degli aventi diritto".
Istituto Salvemini . Da settimane il preside Carlo Braga ‘minacciava’ di mettere, a rotazione e una volta a settimana, in didattica a distanza quattro classi, ovvero 120 studenti. Motivo? Il montaggio in ritardo dei quattro moduli di bioedilizia della Città metropolitana. Senza quelli i 120 a scuola, per Braga, non ci stanno. Ora la minaccia è realtà. Risultato: Flc Cgil-Cisl e Uil Scuola chiedono un incontro urgente e la Città metropolitana convoca, per martedì, un tavolo ad hoc. Nel frattempo, Santoro accusa: "Soluzioni provvisorie alternative alla Dad erano ampiamente praticabili, ma la scelta adottata è la più semplice e più penalizzante per gli studenti. Inoltre, la Dad utilizzata fuori dai decreti previsti in caso di emergenza pandemica è una scelta inaccettabile".
Ruscigno: "La scelta mi dispiace visto che il 9 9% degli studenti sarà in presenza. Questo non ci solleva dal trovare tutte le soluzioni possibili. È richiesta la buona volontà di tutti per percorrerle, perché la priorità deve essere data agli studenti".