GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Scontro su piazza XX Settembre . Lepore a Piantedosi: "Più risorse". Il Viminale: "Agenti già aumentati"

Dopo il summit col prefetto, più controlli nell’area. Ma il sindaco chiede di aggiornare il patto sulla sicurezza. E attacca a testa bassa: "Fare campagna elettorale sui diritti dei cittadini lascia il tempo che trova".

Dopo il summit col prefetto, più controlli nell’area. Ma il sindaco chiede di aggiornare il patto sulla sicurezza. E attacca a testa bassa: "Fare campagna elettorale sui diritti dei cittadini lascia il tempo che trova".

Dopo il summit col prefetto, più controlli nell’area. Ma il sindaco chiede di aggiornare il patto sulla sicurezza. E attacca a testa bassa: "Fare campagna elettorale sui diritti dei cittadini lascia il tempo che trova".

Braccio di ferro sul tema sicurezza tra il sindaco Matteo Lepore e il Viminale. "Per aumentare la prevenzione dei reati serve la collaborazione del governo. Scriverò al ministro Piantedosi per chiedere un aggiornamento del nostro patto per la sicurezza. È fondamentale avere più risorse e uomini come richiesto da tutti i sindacati di polizia": parla così, Lepore, dopo l’ incontro sulla sicurezza avvenuto ieri mattina in prefettura. Il focus era su piazza XX settembre: la promessa è che, in una delle ’zone calde’ della città, il presidio delle forze dell’ordine sarà rafforzato.

Poco dopo, però, il Viminale ha voluto rispondere indirettamente presentando i numeri degli agenti impegnati nell’area della Città metropolitana: nel 2024, sono già state assegnate 213 nuove unità di personale tra polizia e carabinieri. Inoltre, nel solo territorio cittadino sono 130 i militari dell’operazione ’Strade sicure’ a presidio di obiettivi sensibili e stazioni, 55 in più rispetto al 2023. Come dire: l’impegno dell’esecutivo non è mai mancato.

Il sindaco, da parte sua, predica "collaborazione" e bacchetta l’opposizione: "Fare campagna elettorale sui diritti dei cittadini lascia il tempo che trova, spero che questa lettera verrà sottoscritta da tutte le forze politiche. La sicurezza è un diritto di tutti e noi, come istituzioni, dobbiamo fare il massimo per garantirlo". Tuttavia, "la coperta è corta", dice Lepore rincarando la dose: "Il Comune deve fare presidio del territorio. Possiamo fare di più, ma per farlo servono risorse. Soprattutto perché il governo continua a tagliare". Ricordando l’aggressione con una pala al netturbino in piazza XX settembre avvenuta lunedì, Lepore aggiunge: "Poteva finire molto male. Ho sentito l’operatore ecologico e ha tutta la mia solidarietà".

L’obiettivo si sposta sulla maxi-rissa del week end in via Capo di Lucca, ripresa con tanto di video da un residente: "Ne abbiamo parlato: ci sono schiamazzi di ragazzi che da mesi si ritrovano in quella strada e alcuni locali attenzionati in via Irnerio. Vogliamo lavorare con le forze dell’ordine sulla gestione di questi fenomeni".

Massima attenzione anche sulle attività di spaccio intorno al cantiere di via Indipendenza. "Il contrasto alla droga è la priorità – dice Lepore –, con i cantieri stiamo dando fastidio agli spacciatori. Loro sono abituati a passare da piazza XX settembre alla Montagnola e forse queste aggressioni avvengono perché gli abbiamo cambiato le abitudini". Quindi, "la risposta – ripete il sindaco – deve essere tutelare chi fa presidio del territorio perché anche lo spaccio è criminalità organizzata".

L’accento di Lepore va anche sull’aumento e il miglioramento del presidio delle forze dell’ordine nelle ore notturne, in particolare tra l’una e le quattro di notte. "Bologna vive h24, non va più in ferie ad agosto", sottolinea ancora Lepore. Anna Pavone, vicario del prefetto, conferma "l’intensificazione dei controlli della zona interessata e nelle vie limitrofe. Il problema è la notte perché meno gente".