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Sciopero taxi oggi 28 febbraio 2023 a Bologna: orari e motivazioni

Stop di 12 ore per la categoria che richiede un confronto con l’Amministrazione

Bologna, 27 febbraio 2023 – Confermato lo sciopero dei taxi di martedì 28 febbraio. Chi aveva intenzione di spostarsi a Bologna usufruendo del servizio deve sapere che per 12 ore c’è lo stop indetto dai tassisti che rivendicano i loro diritti. Ecco di seguito orari e motivazioni della protesta.

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Sciopero dei taxi a Bologna il 28 febbraio 2023
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Sciopero taxi Bologna: orari 

Lo sciopero dei taxi, che coinvolge Ascom taxi Bologna, Confartigianto Taxi Bologna, Cna Fita Taxi Bologna, Uil trasporti Bologna, Unica Cgil Bologna, Uritaxi Bologna, inizierà domani 28 febbraio e durerà dalle 8 alle 22.

Come espresso in un comunicato, ai classici posteggi nelle piazzole riservate ai taxi non ci sarà alcun servizio, bensì tassisti pronti a rivendicare le motivazioni della protesta (che riportiamo qui di seguito).

Le motivazioni 

  • L'impossibilità di poter prestare servizio in moltissime zone della città, dovendo caricare o scaricare utenti, spesso anziani o con difficoltà motorie, a centinaia di metri delle proprie abitazioni, per via di divieti discutibili.
  • L'incertezza rispetto al come potremo continuare ad operare in tutte le zone coinvolte del progetto Tram, ad oggi non abbiamo notizie di che fine faranno le preferenziali, i posteggi e le possibilità di fornire servizi su quelle tratte.
  • La mancata risposta per la risoluzione di alcuni nodi di accesso alla viabilità dei grandi hub di traffico viaggiatori come: la Fiera, il Kiss&Ride e l'Aeroporto, la cui viabilità sarà penalizzata dal contestuale avvio dei cantieri di importanti infrastrutture;
  • Un ritardo inspiegabile nella riattivazione delle modalità di gestione del servizio previste pre-Covid, per permettere alla categoria di poter affrontare al meglio la ripresa delle attività, che oggi ci vedono operare in modalità penalizzata per l'utenza;
  • Il mancato avvio delle procedure per poter recuperare l'aumento dei costi aziendali, a partire dall'aumento dei costi dei carburanti che sono a nostro carico esclusivo, senza nessun intervento pubblico di supporto.