Bologna, 7 marzo 2022 – Sciopero “femminista e transfemminista” domani 8 marzo a Bologna. Si parte alle 9 in piazza Maggiore, dove verrà data voce a quanti “sceglieranno di incrociare le braccia contro la violenza maschile e di genere, la guerra, il razzismo e la precarietà”, fanno sapere dal gruppo ‘Non una di meno’. Alle 15 è previsto un pre-concentramento studentesco e universitario in piazza Verdi e alle 17 il grande concentramento in Piazza XX Settembre, da dove partirà alle 18 il corteo che si concluderà in piazza Maggiore. Lungo il tragitto – via Indipendenza, viale Angelo Masini, viale Berti Pichat, Porta San Donato, via Irnerio, via Indipendenza, via Rizzoli – ci saranno degli interventi tematici che sottolineeranno “le ragioni dello sciopero femminista e transfemminista e perché questa lotta è ancora necessaria e urgente”, spiegano sempre da ‘Non una di meno’.
Sciopero dei bus: gli orari
Sarà un 8 marzo di protesta anche per il sistema del trasporto pubblico locale. Le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali Usb lavoro privato e Sgb sindacato generale di base e la segreteria nazionale Cub trasporti hanno comunicato l’adesione allo sciopero generale nazionale di 24 ore di tutte le categorie pubbliche e private proclamato dalle rispettive federazioni nazionali. Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna (bus e corriere) gli scioperi di 24 ore si svolgeranno, nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle 8.15 al mattino e fino alle 19.15 alla sera. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore. Gli scioperi riguardano anche il personale dedicato al “Marconi Express”, il cui servizio potrebbe non essere garantito, per effetto dell’astensione dei lavoratori, nel corso dell’intera giornata di martedì 8 marzo.
Scuola e sanità
Martedì 8 marzo le Associazioni Sindacali SLAI COBAS per il sindacato di classe, USB, USB Pubblico Impiego, USB Lavoro Privato, CUB, USI e COBAS hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di 24 ore. Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Bologna, lo sciopero interessa gli operatori dell’area comparto (infermieri, operatori sociosanitari, tecnici sanitari, ostetriche, personale della riabilitazione e amministrativi) e gli operatori della dirigenza medica e veterinaria, sanitaria, tecnica, professionale e amministrativa. L’Azienda USL di Bologna "assicura i livelli minimi di attività previsti dalle disposizioni normative di riferimento e dall’accordo sindacale in caso di sciopero, nel rispetto delle specifiche necessità aventi carattere eccezionale generate dall’attuale periodo pandemico. Verranno garantite, pertanto, le attività di sanità pubblica correlate all’emergenza Covid (vaccinazioni, punti tamponi e tracing)". In particolare, oltre all’assistenza non differibile e alle urgenze, l’Azienda Usl di Bologna garantisce "attività essenziali nei Dipartimenti di Emergenza, Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, Materno-Infantile, Chirurgico, Oncologico, Cure Primarie, Sanità Pubblica, Servizi (dialisi, diagnostica per immagini, LUM)".
Possibili disagi anche nel mondo della scuola, soprattutto per i servizi integrativi.