GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Scioperi in aeroporto. Cancellato un volo su tre. Ma la società non arretra:: "Niente premio di sito"

Alla fermata nazionale si è aggiunta quella locale sulla redistribuzione degli utili. I sindacati: "Boom dei conti, nulla agli addetti". Postacchini: "Quel bonus non esiste".

Scioperi in aeroporto. Cancellato un volo su tre. Ma la società non arretra:: "Niente premio di sito"

Alla fermata nazionale si è aggiunta quella locale sulla redistribuzione degli utili. I sindacati: "Boom dei conti, nulla agli addetti". Postacchini: "Quel bonus non esiste".

Entrando all’interno dell’aeroporto Marconi risuona negli altoparlanti la voce di una speaker: "A causa di uno sciopero, i servizi aeroportuali potrebbero subire ritardi o cancellazioni". Il bilancio di questo stop di 24 ore proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl è il seguente: più di 25 voli cancellati già alle 8.30 di ieri, e circa il 30 per cento dei voli previsti è stata annullata, ha subito ritardi o è stata riprogrammata con atterraggio a Forlì.

Lo scalo bolognese , ieri mattina, non era particolarmente affolllato. Sapendo della fermata nazionale le compagnie aree hanno ’riempito’ di voli le giornate di lunedì e di oggi, ’saltando’ quella, prevista come critica, di ieri. Ryanair - la compagnia più colpita dallo stop di ieri, insieme allo sciopero di Wizzair -, "è stata costretta a cancellare alcuni voli", ma ha avvisato i passeggeri sul proprio sito, tramite una nota oppure via mail o app, chiedendo "a tutti di controllare lo stato del proprio volo". Un modo per decongestionare lo scalo e limitare i problemi. Davanti ai tabelloni o in fila alle entrate dei varchi, comunque, le facce di diversi passeggeri erano più che perplesse, nel tentativo di capire come riprogrammare il proprio viaggio saltato.

Insomma, anche sotto le Due Torri lo sciopero non è passato inosservato. A quello si è aggiunta la battaglia dei lavoratori per reclamare il riconoscimento di un premio di sito e contro l’esternalizzazione dell’attività di Marconi business lounge.

Questa protesta si è consumata all’esterno del primo piano dello scalo in via del Triunvirato, dove i sindacati e gli operai di Adb e delle società Ffm, Gh Aviation services e Aviapartner Tag si sono ritrovati per il corteo delle 12. "Con noi tre milioni, con voi solo delusioni", recita uno degli striscioni portati in mano dai dipendenti delle handling. Sono circa 1.500 in totale gli operai coinvolti, con un 90% di adesione, dicono i sindacati, mentre sono circa un centinaio i partecipanti alla manifestazione intorno alla rotonda dell’aeroscalo.

"Nonostante tutto il caos di questi mesi, siamo riusciti a ottenere i migliori risultati di sempre. Questo ci venga riconosciuto", afferma Daniela Modonesi, segretaria Trasporto aereo della Filt-Cgil di Bologna. "Chiediamo di aprire una trattativa per ridistribuire tutti i profitti dello scalo", continua. "Se chi amministra l’aeroporto non è in grado di farlo, si può cambiare gruppo dirigente", affonda Michele Bulgarelli, segretario Cgil-Bologna. I dipendenti dei servizi di terra, in particolare, scontano "basse paghe, condizioni precarie di sicurezza e lavoro con mezzi vecchi". Gianluca Ventura (Uiltrasporti) e Aldo Cosenza (Fit-Cisl) giudicano "inammissibile" la mancata redistribuzione del profitto" con i lavoratori.

Ma Enrico Postacchini, presidente dell’aeroporto di Bologna, non ci sta. "Il premio di sito è una cosa che non esiste in nessun aeroporto italiano e d’Europa. La nostra società per i propri lavoratori ha previsto tutti premi necessari, ma è una cosa che già facciamo da anni", replica. E sullo sciopero, osserva: "Chi si è fermato è principalmente alle dipendenze degli handler, quindi i sindacati dovrebbero andare a bussare alla porta di quelle multinazionali. L’aeroporto è estraneo a queste logiche. Dunque, siccome gli handler rispondono alle compagnie aeree e sono tutti soggetti certificati, con noi di Aeroporto di Bologna non hanno nessun tipo di rapporto contrattuale". E sui mancati ringraziamenti ai lavoratori, Postacchini precisa: "Il ‘grazie a tutti gli erogatori di servizi’ c’è ed è ben messo in risalto nei comunicati con il risultato ottenuto dallo scalo, indipendentemente che siano nostri o facciano riferimento agli handler. Comunque, ribadisco il ‘grazie’ a tutti i lavoratori", chiude.