La Dda di Firenze a inizio anno ha riaperto le indagini su quella tragedia. Indagini che proseguono nel massimo riserbo. Bocche cucite anche su l’input che avrebbe portato alla riapertura del fascicolo. Anche se pare che il fulcro siano state nuove emergenze legate alla miscela esplosiva che causò la detonazione letale e che potrebbe condurre a piste nuove. Di Rapido 904 nelle aule di giustizia non si parlava più da anni. L’utimo processo si era chiuso dlpo la morte di Totò Riina, l’ex capo di Cosa Nostra che, accusato di essere il mandante, dopo essere stato assolto in primo grado morì nel 2017 nel corso del processo d’appello, sempre a Firenze, che dunque terminò così.
CronacaRapido 904, la strage di Natale: i boss, la sfida allo Stato e la pista dell’esplosivo. L’inchiesta non è chiusa