Il presidio, organizzato in piazza San Francesco per Ramy, con l’adesione dei collettivi Cas e Cua, si è trasformato subito in una guerriglia, con una cinquantina di ragazzi (arrivati a 200 alla fine del corteo) che hanno scagliato di tutto contro i poliziotti in servizio d’ordine, sfondando un cantiere, buttando all’aria i tavolini dei bar, finendo con l'incendiare diversi cassonetti e buttare nel rogo le mobike.
CronacaScontri e devastazione a Bologna, cos'è successo spiegato in breve