NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Scontri a Bologna, via libera al corteo: le carte e i fatti

Da Roma niente pressing su questore e prefetto. La Digos aveva chiesto ai Patrioti di trovare una possibile alternativa. Scartate tutte le ipotesi, ma la manifestazione è stata accorciata

La manifestazione di sabato 9 novembre e gli scontri tra polizia e antagonisti. Le tappe dell'autorizzazione alla manifestazione dei Patrioti con i colloqui tra il sindaco Matteo Lepore e il Prefetto Attilio Visconti

La manifestazione di sabato 9 novembre e gli scontri tra polizia e antagonisti. Le tappe dell'autorizzazione alla manifestazione dei Patrioti con i colloqui tra il sindaco Matteo Lepore e il Prefetto Attilio Visconti

Bologna, 12 novembre 2024 - Non c’è stata nessuna "telefonata da Roma" che avrebbe costretto Questura e Prefettura di Bologna a far sfilare la ‘Rete dei Patrioti’ e CasaPound in zona stazione. C’era stata, sì, una proposta di massima cristallizzata in Comitato per l’ordine pubblico perché la Digos mediasse con gli organizzatori per spostare la manifestazione in piazza della Pace. Ma, banalmente, sono stati questi ultimi a dire di no alla proposta.

E non c’erano i presupposti per impedire loro di manifestare in quel luogo. Va fatto ordine nella bagarre politica che, da giorni, infiamma Bologna, tra accuse al vetriolo nei palazzi delle istituzioni e botta e risposta ufficiali durissimi. E bisogna partire dall’inizio. Ecco le tappe.

Leggi anche: L’affondo di Meloni al sindaco: “Da te una doppia faccia”. E Ugolini: “Stop occupazione Pd” - La galassia rossa. Dai collettivi agli antagonisti. Con la carica degli anarchiciBologna e la galassia nera. Tante sigle, pochi militanti. Ora c’è la Rete dei Patrioti

Continua a leggere questo articolo