San Mamolo dopo l'esondazione del Ravone. "Aiutate la nostra polisportiva"

Il consiglio direttivo della polisportiva San Mamolo composto da: Alessandro Cillario, Alessandro Alberti, Romano Lanzarini e Andrea Magelli

Il consiglio direttivo della polisportiva San Mamolo composto da: Alessandro Cillario, Alessandro Alberti, Romano Lanzarini e Andrea Magelli

I sacrifici, i progetti, il lavoro di mesi vanificato. La pioggia caduta su Bologna e l’esondazione del fiume Ravone hanno colpito, ma non spezzato, la Polisportiva San Mamolo. Dopo tanti mesi spesi per riqualificare la palestra di Sant’Eugenio in via Dotti, a pochi giorni dalla sua apertura, la palestra è stata inonda dalla piena del Ravone, che ha allagato l’impianto. L’intervento di dirigenti e volontari ha permesso di togliere gran parte dell’acqua presente, ma i danni subiti hanno costretto a ricominciare da capo, o quasi, i lavori per poter finalmente aprire la palestra. "È da domenica che, con l’aiuto di amici e genitori, abbiamo iniziato senza sosta a togliere l’acqua – conferma Alessandro Alberti del consiglio della Polisportiva San Mamolo –. Stiamo facendo la conta dei danni che hanno colpito oltre al parquet anche la centrale termica e la muratura, con possibili infiltrazioni. Siamo demoralizzati, tristi, ma determinati ad andare avanti per riaprire". Tramite donazioni alle 20 di ieri erano già stati raccolti oltre 7.000 euro: "La risposta è stata già ottima – conferma Alberti – questo ci spinge a non mollare e ci dà forza".

Continua a leggere questo articolo