
La procuratrice aggiunta Morena Plazzi titolare del fascicolo insieme al sostituto Domenico Ambrosino. Durante la requisitoria al termine della quale ha chiesto l'ergastolo per il medico ha parlato di una "storia orribile di gente perbene"
"Una storia orribile di gente perbene", così l’aveva definita la procuratrice aggiunta Morena Plazzi, titolare del fascicolo insieme al sostituto Domenico Ambrosino, durante la requisitoria al termine della quale aveva chiesto l’ergastolo per l’oculista 65enne, che fin dal primo giorno si è sempre proclamato innocente. Sarà a questo punto la Corte a decidere se l’oculista sessantacinquenne che, per la Procura, "è l’unica persona che aveva strumenti, abilità e conoscenza per causare queste morti", sia effettivamente colpevole o se le cause del decesso della moglie e della suocera siano da ricercare altrove.