La difesa: "I farmaci potrebbero essere stati assunti dalla moglie"

Gli avvocati Gianluigi Lebro e Cesarina Mitaritonna che difendono Giampaolo Amato: "I farmaci potrebbe averli assunti la stessa moglie essendo anche lei medico"

Proprio sulla bottiglia di Nero d'Avola, coservata dalla sorella della vittima, si è concentrata anche la difesa dell’ex medico della Virtus, con gli avvocati Gianluigi Lebro e Cesarina Mitaritonna, secondo cui "si può decidere un ergastolo su una bottiglia conservata per tre anni senza una catena di custodia idonea a sigillare un elemento di prova, pur indiretto, decisivo per un processo?". Anche per quanto riguarda i farmaci, la difesa, che ha chiesto l’assoluzione dell’oculista, sostiene che "allo stesso modo in cui potrebbe averli presi lui, avrebbe potuto farlo la moglie, pure medico. È una possibilità astratta, in entrambi i sensi".