Nei giorni precedenti il delitto, l’aggressore aveva già avuto screzi con il gruppo, per un suo post su Instagram. Ma da mesi, anzi anni, un malessere profondo covava nel giovanissimo assassino. "Volevo che sapessero che non avevo paura di loro", ha detto ai poliziotti delle Volanti che sono andati ad arrestarlo nella sua cameretta. Gli agenti avevano già recuperato, buttato sotto una macchina nella fuga, un coltello a serramanico con lama di 7 centimetri. Il sedicenne giovedì sera era uscito di casa con il coltello nei pantaloni. Il suo avvocato ha riportato che il baby killer in passato aveva denunciato altri ragazzini, forse dello stesso gruppo della vittima, ma non la vittima.
CronacaCosa sappiamo sull'omicidio del 16enne a Bologna